Autovelox di San Pierino, Testai (Fi) presenta un'interrogazione per fare il punto della situazione

Sulla situazione dell'autovelox di San Pierino, il sindaco non ha dato più notizie in merito ai più volte citati “vizi di forma indiscutibili”, più volte sbandierati sia sui media che negli incontri pubblici.

Per correttezza nei confronti dei cittadini multati, che giustamente aspettano notizie, ho anche scritto alla prefettura per sapere se questi “famigerati” vizi erano da loro verificabili; ma la risposta è stata che in assenza di ricorsi, non hanno potuto verificarne la presenza.

Di fatto ad oggi tutto giace in un limbo; limbo che però potrebbe creare danni sia ai cittadini, sia all'ente  che paga un leasing per tale apparecchio e di conseguenza su tutti i contribuenti; per cui credendo come sempre che la chiarezza e la trasparenza nei confronti dei cittadini sia essenziale per una amministrazione, abbiamo presentato una interrogazione al sindaco, con la quale chiediamo :

  • Quel’è stato l’esito delle verifiche richieste dal Sindaco circa le irregolarità amministrative da lui dichirate inerenti all’installazione dell’apparecchio e del suo regolare funzionamento.
  • A che punto è l’iter per l’innalzamento del limite di velocità a 60 chilometri orari richiesto dal sindaco, quando è stato avviato, con quale procedura (sichiede copia delle richieste).
  • L’apparecchio per il quale risulta che l’unione dei Comuni paga un canone di noleggio che è stato spento su richiesta del sindaco in data 17 gennaio verrà riacceso e se possibile con quale tempistica.
  • Copia dell'atto amministrativo con cui si è “congelato” le sanzioni ed è stata decisa la disattivazione del dispositvo autovelox.
  • Gli scatti fotografici fatti dall’autovelox successivi al giorno 8 dicembre 2018 fino al 17 gennaio 2019 i cui verbali sono stati fatti congelare dallo stesso sindaco in attese delle verifiche di cui al punto 1) che iter hanno seguito al fine di non recare danno ne ai cittadini ne alle casse dell'ente.

A queste richieste il sindaco ha tempo trenta giorni per dare risposta, ma vista la situazione è auspicabile una risposta più tempestiva da parte dello stesso, che di questa situazione è uno degli artefici.

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Fonte: Simone Testai Capogruppo FI- Fucecchio

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