I carabinieri di Bibbiena, a conclusione di attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà un 40enne ed una 57enne della provincia di Napoli, per il reato di truffa in concorso.
L’attività di indagine trae origine dalla denuncia sporta presso i Carabinieri da parte di una giovane casentinese, la quale, verso la fine di luglio 2018, aveva ricevuto sul proprio telefono cellulare un “link” apparentemente riconducibile a “Poste Italiane”, che ha attivato. Nell’immediato veniva reindirizzata ad un sito non genuino e non riconducibile a tale Ente. Con tale stratagemma, le successive operazioni di versamento di denaro contante effettuate sul proprio conto corrente postale, utilizzando gli sportelli automatici “ATM” di Poste Italiane, non determinavano l’accreditamento del denaro contante sul proprio conto, ma sul altro deposito riconducibile ai truffatori. La giovane lamentava un esborso patrimoniale complessivo di oltre 2.600 euro.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di risalire, attraverso i diversi passaggi informatici, ai due soggetti campani, che risultano già gravati da numeri precedenti per reati della medesima indole e con “modus operandi” simile.
Tale tipo di truffa, tra l’altro, è stato oggetto di approfondimenti da parte di trasmissioni televisive delle reti nazionali.
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