A processo per aver tentato di far staccare la corrente elettrica nella casa di Matteo Renzi a Pontassieve, proprio il giorno della sconfitta del referendum costituzionale e delle dimissioni da primo ministro. Il quotidiano 'Libertà' di Piacenza afferma che un piacentino, all'epoca consulente Enel, è a processo per aver chiesto la disdetta della linea elettrica prendendo gli estremi dell'utenza dei Renzi. Le accusa sono quelle di accuse di accesso abusivo a un sistema informatico e di sostituzione di persona. Cosa curiosa: il piacentino, che si dichiara innocente, fu candidato alle elezioni comunali nel 2002 nelle liste della Margherita, allora partito proprio di Matteo Renzi.
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