Continuano ad aumentare gli ettari di boschi gestiti in maniera sostenibile in Italia: il 2018 si è chiuso infatti positivamente con una superficie certificata di 819.017,06 ettari, oltre 73.000 in più rispetto al 2017 quando erano 745.559,04, segnando così un aumento percentuale del 9,8%.
Sono questi i dati che emergono dal Rapporto annuale del PEFC Italia(Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente normatore della certificazione di gestione del patrimonio forestale.
La Toscana continua a mantenere saldo il primato nel centro Italia: nel 2018 sono aumentati i boschi gestiti in maniera sostenibile, grazie ai nuovi 65 ettari di foresta certificata nella provincia di Pistoia. Grazie a questo terreno di proprietà dell’Azienda Agricola e Forestale “Paolo Macchia” sono ora 19.990 gli ettari già certificati per la loro gestione sostenibile in Toscana e già presenti nelle province di Grosseto, Siena e Firenze.
“Si tratta di 65 ettari di boschi nel comune di Pistoia, tra 150 e 900 m di quota: boschi misti di castagno, robinia, carpino nero, cerro con presenza di ciliegio, acero montano e sorbo degli uccellatori, dalla cui gestione ottengo paleria di alta qualità, tavolame, legna da ardere e cippato”, spiega Paolo Macchia, imprenditore pistoiese. “Certificare la gestione del bosco di proprietà era il miglior modo per comunicare a tutti che questi boschi, oltre a produrre legname per mobilio e per il riscaldamento, possono offrire tanti servizi ecosistemici alla collettività, perché sono immagazzinatori di anidride carbonica nei tessuti legnosi, regolatori delle acque ma anche magnifici posti per ospitare attività di trekking, mountain bike, raccolta di funghi e fotografia naturalistica”.
I boschi certificati della regione Toscana vengono gestiti con tecniche e princìpi in grado di rispettare, allo stesso tempo, rigorosi criteri e indicatori ambientali, sociali ed economici che sono contenuti negli Standard di Gestione Forestale Sostenibile del PEFC Italia, ente normatore nell’ambito delle filiere forestali.
“La decisione dell’Azienda Agricola e Forestale ‘Paolo Macchia’ di entrare nel modo della certificazione forestale è di grande importanza per tutto il territorio pistoiese”, spiega Antonio Brunori, Segretario Generale del PEFC Italia. “Questa certificazione, infatti, dimostra ancora una volta che è possibile creare bellezza, turismo, economia e ambiente se si usa con rispetto e con etica quello che la natura ci offre ogni giorno. E questo esempio è ancora più importante perché proviene da una provincia nella quale più della metà della superficie è occupata da boschi. Noi speriamo quindi che questo esempio possa essere da traino e spingere gli altri gestori forestali del territorio a rimarcare, tramite lo strumento della certificazione forestale, il proprio ruolo di ‘sentinelle del territorio’ e il proprio impegno quotidiano”.
Fonte: ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro