Da ieri sono diversi i focolai che si sono sviluppati a causa del forte vento in alcune zone della Toscana, dalle Apuane al Monte Serra. L’origine di questi incendi è spesso dolosa, tuttavia con queste condizioni atmosferiche occorre prestare la massima attenzione anche nello svolgimento delle normali attività di abbruciamento delle potature e dei residui agricoli. L’innesco ed il propagarsi delle fiamme è oltremodo facilitato dalla presenza di materiale combustibile ormai completamente secco, stante l’assenza di piogge ormai da svariato tempo.
“In questi giorni di forti raffiche di vento - dichiara Alessio Sabatini, assessore alla Protezione Civile del Comune di Fucecchio - tutti dobbiamo essere ancor più prudenti, perché il rischio di innescare involontariamente un incendio è molto alto. Dalla classica cicca gettata ancora accesa dall’auto in corsa, agli abbruciamenti delle potature e degli sfalci: con questo forte vento sono tutti comportamenti ad alto rischio”.
C’è da aggiungere, oltretutto, che sono comportamenti sanzionabili dalla Polizia Municipale, in quanto all’art. 16 del Regolamento di Polizia Rurale gli abbruciamenti sono espressamente vietati durante le giornate ventose.
“La Regione Toscana - prosegue Sabatini - ha diramato un bollettino che vede almeno fino a giovedì 28 febbraio un elevatissimo rischio incendi. In questi giorni, come del resto in tutti i periodi più “caldi” dell’anno, il nostro territorio è costantemente pattugliato da squadre di volontari antincendio della Pubblica Assistenza di Fucecchio e monitorato dai volontari della VAB di Vinci tramite la torretta d’osservazione sul Monte Albano. A loro va il nostro ringraziamento per la preziosa collaborazione con l’amministrazione comunale, ma è compito di tutti i cittadini adottare comportamenti prudenti e rispettosi dell’ambiente e della pubblica incolumità.”
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
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