Carraia, la risposta del Comune: "Area non a verde pubblico. Ammesse emissioni limitate"

La variante urbanistica EmpoliFaImpresa ha destato polemiche nel quartiere di Carraia a Empoli. Nei giorni scorsi l'Associazione Carraia e Pratovecchio ha annunciato il ricorso al Tar per un'area in cui dovrebbe ampliarsi una nota azienda della zona. Il Comune di Empoli ha tenuto a specificare quanto segue.

"Si tratta di un’area che ha una superficie di 6.200 metri quadrati che da ‘agricola’ è divenuta, dopo la valutazione della proposta presentata dalla proprietà, con destinazioni urbanistiche e funzione ammesse artigianale-meccanica-tecnologica o direzionale di servizio.

La proposta è pervenuta dal proprietario del terreno Renzo Maltinti il 19 giugno 2016 e la verifica della richiesta e la sua conseguente approvazione è stata ampiamente preceduta da un periodo di valutazione pubblica.

L’area si trova fra Via Carraia e Via Pietro e Maria Curie, in un terreno prospiciente alla nuova Circonvallazione Sud prossima all’apertura al traffico.

Non si tratta di un terreno a verde pubblico, bensì il giardino pubblico che lo divide dalle abitazioni, di circa 3.400 metri quadrati, è lasciato inalterato.

Non è assolutamente prevista un ulteriore allargamento di aree industriali e/o artigianali in quanto proprio a est di quella zona da anni esiste nel piano regolatore una enorme cassa di espansione, a protezione del Rio Bonistallo, di circa 6 ettari. Terreni che non saranno assolutamente toccati da varianti, in quanto vincolati dalla loro destinazione idraulica.

Per quanto riguarda le emissioni, come avviene per tutte le aree destinate ad attività produttiva artigianali, sono ammesse ‘emissioni trascurabili o limitate, di tipo meccanico, tecnologico, di trasformazione o assemblaggio di prodotti’.

La superficie dell’area oggetto della variante è di 6.200 mq, la superficie coperta ammessa è di 1.530 mq".

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