Allevamento abusivo di cani e traffico illegale di cuccioli dall'Est Europa

Traffico illegale di cani dall'Est Europa verso l'Italia e un allevamento abusivo a Prato. I militari della guardia di finanza hanno compiuto una operazione sequestrando 35 esemplari, cuccioli, tra Fvg e Toscana. L'operazione è cominciata quando i militari di Monfalcone, nel corso di un controllo nei pressi del casello autostradale del "Lisert" nel comune di Doberdò del Lago, hanno fermato un'auto guidata da un cittadino polacco a bordo della quale viaggiavano tre cuccioli di razza 'barbone'.

Gli animali, di poche settimane di vita, viaggiavano nel bagagliaio di un'utilitaria e in un trasportino occultato tra borse e valige, senza ricambio d'aria, cibo e in evidente stato di maltrattamento e di paura, privi di sistemi per l'identificazione, delle certificazioni sanitarie e del passaporto individuale. I cuccioli, destinati a una cittadina italiana residente a Prato, sono stati sequestrati e l'uomo denunciato per i reati di "maltrattamento di animali" e per "traffico illecito di animali da compagnia".

Con la collaborazione del Comando della Guardia di Finanza di Prato, è stata eseguita una perquisizione domiciliare a Prato, dove è stato scoperto un allevamento abusivo di cani di razza. In particolare, sono stati rinvenuti e sequestrati altri 32 cuccioli di "barbone", presumibilmente importati con le medesime modalità, nonché documentazione varia comprovante la sistematica commercializzazione illegale.

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