Tra Altopascio, Ponte Buggianese e Fucecchio è possibile incontrare un itinerario alternativo della Via Francigena che stupisce per le vie d’acqua da percorrere per conoscere la Riserva naturale del Lago di Sibolla, la Dogana del Capannone e poi, da qui, in barchino fino a Ponte a Cappiano.
Per far conoscere questa offerta turistica e culturale che si aggiunge al tracciato toscano della Via Francigena consentendo anche l’utilizzo di alcune strutture di ospitalità che si trovano lungo il percorso, come quelle di Altopascio, Ponte a Cappiano e della Dogana del Capannone, ieri è stato invitato un folto gruppo di giornalisti. Ad accompagnarli, oltre ai volontari delle associazioni locali, c’erano i primi cittadini dei tre comuni (Sara D’Ambrosio, Alessio Spinelli e Nicola Tesi) e il presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani.
Tra un ostello e l’altro, dal Lago di Sibolla al Padule, è possibile camminare e pedalare tra canali, argini e zone umide ricche di biodiversità e di tradizioni. La Via Francigena è un fascio di sentieri, di tracce e piste battute nei secoli dal passaggio dei viandanti. È dunque caratterizzata da deviazioni che solitamente convergevano in corrispondenza di borghi e di ospitali dove trovare alloggio. Il fascino del percorso è dato anche dall’importante presenza di vie d’acqua che contraddistinguono il paesaggio e che hanno marcato con radici profonde la tradizione dei territori tra Altopascio, Ponte Buggianese e Fucecchio.
Il percorso parte quindi dall’Ospitale dei Pellegrini di Altopascio per poi raggiungere la riserva naturale del Lago di Sibolla. Il tracciato originale segue gli argini dell’emissario del Sibolla fino a giungere, nel comune di Ponte Buggianese, alla struttura della Dogana del Capannone. A poca distanza dalla Dogana vi è l’imbarco dove inizia il tratto di navigazione con i tipici “barchini” del Padule di Fucecchio, la più grande area umida interna italiana. L’itinerario prosegue quindi con un suggestivo trekking (oppure a scelta in bicicletta) lungo gli argini e i margini del Padule fino all’ostello Ponte de Medici di Ponte a Cappiano.
Per il Comune di Fucecchio è intervenuto anche l’assessore alla cultura e al turismo Daniele Cei.
“In questi 5 anni di mandato - ha spiegato Cei – il Comune di Fucecchio ha compiuto enormi passi avanti nella promozione turistica del territorio. Tracciati importanti come la Via Francigena e la Romea Strata sono al centro di operazioni di valorizzazione che ci sono state riconosciute con pieno merito anche da altri enti, fino al punto che la Regione è arrivata a scegliere il nostro comune come capofila dell’aggregazione centro-sud della Toscana. Il percorso che abbiamo presentato ieri alla stampa si inserisce in questo filone andando ad arricchire l’offerta turistica della nostra zona. Ovviamente il tracciato dell’antica via Francigena rimane quello tradizionale, che sul nostro territorio attraversa le frazioni di Galleno e Ponte a Cappiano, ma quello che abbiamo percorso lungo i canali è un’interessante offerta aggiuntiva che potrà incontrare il favore di tanti pellegrini e di tanti turisti che apprezzano le bellezze ambientali”.
Fonte: Ufficio stampa
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