Una storia di fallimento e rinascita: 30 anni di NeXT

 Quello di NeXT Computer, società lanciata da Steve Jobs nel 1988, è stato uno dei più grandi fallimenti della storia del computer. Nel 1988 Jobs pensava di vendere centinaia di migliaia di NeXT, ma il mercato ne assorbì appena qualche decina di migliaia. Il problema? NeXT costava il doppio rispetto ai computer della concorrenza e non era minimamente interoperabile con quanto installato. Ma non solo. Era troppo avanti a livello tecnologico, una macchina troppo perfetta.

Tuttavia, quando nel 1996 Apple assorbì la NeXT e Jobs fu a capo della sua gestione, l'incredibile tecnologia sviluppata dalla NeXT andò a fondare la rinascita di Apple. Nel 2001 uscì Mac Ox, basato sul sistema operativo Nextstep e nel 2007 il sistema di sviluppo di NeXT divenne il sistema di sviluppo dell’iPhone.

In Italia esiste oggi una delle più vaste e importanti raccolte di materiali NeXT del mondo. A possederle sono il Museo degli strumenti di calcolo di Pisa, che possiede anche il primo NeXT arrivato in Italia, e il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Entrambi hanno beneficiato di una doppia donazione di Thèsis, una delle società arruolate da Steve Jobs per portare il NeXT in Italia.

Quest'incredibile storia di fallimento e di rinascita è stata raccontata da Mario Mancini, co-fondatore di Thèsis, nell'ambito dell'incontro 30 anni di NeXT. Il fallimento più riuscito di Steve Jobs che si è tenuto venerdì 22 febbraio al Polo Tecnologico di Navacchio, primo appuntamento della serie Innovatori on the rocks con cui il Polo Tecnologico vuole raccontare l’innovazione dando voce alle storie di chi l’ha vissuta, di chi la sta facendo e di chi la vuole fare. Insieme a Mancini hanno condiviso riflessioni e ricordi Gianfranco Pocecai, direttore di Publicis Sapient e presidente del NexT user group italiano e Stefano Quintarelli, imprenditore, blogger e Presidente del Comitato di Indirizzo dell'Agenzia per l'Italia digitale dal Consiglio dei Ministri.

«I dieci anni di NeXT sono stati il periodo più importante e creativo della carriera di Jobs, la palestra per scalare le vette successive. – afferma Mario Mancini – Per questo il NeXT è il fallimento più riuscito della storia del computer».

«La storia di NeXT è di grande ispirazione per tutti gli imprenditori che si lanciano nella sfida di una startup. – afferma Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, che ha moderato l'incontro – Ci insegna quanto ogni nuova avventura sia fatta anche di inevitabili errori che è fondamentale accettare: spesso è proprio da questi che nascono imprevedibili opportunità».

La storia di NeXT è raccontata da Mario Mancini nel libro Gli anni di NeXT. Tributo a Steve Jobs, edito da goWare, che è stato distribuito durante l’evento e che a breve sarà in libreria.

Chi desidera conoscere da vicino un computer NeXT, mostrato durante l’evento, può visitare il museo degli Strumenti di Calcolo di Pisa o il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Fonte: Polo Tecnologico di Navacchio

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