Prosegue il complesso iter amministrativo della variante al Regolamento Urbanistico Comunale. Tenendo conto degli indirizzi della Giunta Comunale, e dopo aver istruito le proposte di variante pervenute dai cittadini, gli uffici di piazza Amendola hanno confezionato il pacchetto della prima variante ordinaria al regolamento urbanistico del Comune di Fucecchio, sul quale la Città Metropolitana e vari settori della Regione Toscana in questi giorni stanno ultimando i loro pareri.
Proprio mercoledì scorso, presso gli uffici della Regione a Novoli, si è svolta la Conferenza di Copianificazione, momento indispensabile di confronto tra gli enti dove si valutano le proposte per espandere la zona produttiva e commerciale di Fucecchio.
“L’input che come amministrazione comunale abbiamo dato ai nostri uffici - esordisce l’assessore all’urbanistica Alessio Sabatini - è stato quello di predisporre una variante ordinaria al regolamento urbanistico che favorisse lo sviluppo economico del territorio fucecchiese, prevedendo nuove aree di espansione, ammodernamento e/o ricollocamento di attività produttive industriali, artigianali e commerciali.”
Come è possibile notare dagli elaborati dell’ufficio urbanistica, la variante è articolata su tre fronti (aree conciarie, contributo tecnico dell’ufficio, proposte dei privati) per un totale di poco meno di 70 proposte, ma la chiave di lettura comune è l’attenzione alle aree produttive.
“Abbiamo deciso di impegnare nuovo suolo - prosegue Sabatini - solo per favorire attività economiche che possano portare sviluppo e lavoro nel nostro territorio. Sono difatti previste nuove aree industriali a Ponte a Cappiano, a ridosso della zona già esistente, e altre vicino alla circonvallazione, anche qui in prossimità di altre attività produttive. Ma sono state previste anche modifiche a zone artigianali e commerciali già individuate dallo strumento urbanistico, al fine di favorire l’utilizzo di tali aree per l’insediamento di nuove attività o per uno sviluppo più armonico delle attività già esistenti. Sono inoltre state predisposte alcune modifiche alle norme tecniche di attuazione per favorire ulteriori attività nelle zone rurali (per es. pensioni per animali, agility dog, maneggi, agricampeggi), comunque compatibili con le aree a vocazione agricola. Le proposte a carattere residenziale, invece, rappresentano una parte minoritaria in questa variante: si è difatti scelto di agire con questa destinazione d’uso prevalentemente in zone da recuperare, cercando di favorire l’intervento volto al riutilizzo di volumi esistenti non utilizzati o addirittura in degrado, come lungo l’Usciana a Ponte a Cappiano, ma anche in due siti nel capoluogo.”
“Favorire lo sviluppo economico, ammodernare lo strumento urbanistico, ascoltare le giuste esigenze della cittadinanza, ecco con questi tre obiettivi in testa - aggiunge il sindaco Alessio Spinelli - vorremmo portare in adozione quanto prima la variante al regolamento urbanistico, dopodiché si aprirà la fase delle osservazioni da parte di tutti gli interessati”.
Per l’illustrazione degli aspetti principali della variante urbanistica, l’amministrazione comunale sta organizzando un incontro pubblico, da tenersi nella prima metà di marzo, dove tecnici, categorie economiche e cittadini potranno prendere visione dei punti più rilevanti previsti da questo atto di governo del territorio.
Fonte: Ufficio Stampa
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