IHP Italian Horse Protection Onlus rompe il silenzio sulla morte improvvisa di alcuni cavalli del Centro di recupero avvenuta nei primi giorni di gennaio. Il riserbo era necessario per non interferire con le prime indagini, portate avanti dalle autorità a cui l'associazione si è rivolta immediatamente, nell'eventualità che si trattasse di avvelenamento volontario. Escluse cause di natura virale o infettiva, continuano le ricerche per scoprire la causa di quella che certamente è stata un'intossicazione acuta e letale che ha colpito ben 8 cavalli in modalità identiche: animali sani che, senza manifestare alcun sintomo, sono improvvisamente crollati a terra, perdendo la vita in pochissimi minuti. In alcuni casi i cavalli si sono accasciati e sono morti di fronte a noi o ai nostri collaboratori. Le morti sono avvenute a pochi giorni di distanza dal trasferimento nella nuova sede in località Tignano (Volterra). IHP chiede il sostegno dei cittadini e delle autorità affinché venga fatta chiarezza sulle cause di questa tragedia: "In queste settimane abbiamo deciso di tenere la notizia riservata per evitare possibili problemi alle indagini, ma crediamo che a questo punto sia doveroso parlarne apertamente perché tutto ciò che poteva essere fatto sinora non ha condotto a risposte definitive e la situazione continua a essere emergenziale: la gestione dei cavalli in queste condizioni è complessa e costosa e dobbiamo tornare al più presto a far pascolare i cavalli liberamente e in sicurezza nei terreni di cui abbiamo legale concessione d'uso. Contiamo anche sulla pressione mediatica per consentire a veterinari e autorità sanitarie di dare priorità alla ricerca della sostanza che ha ucciso i cavalli, in modo da chiarire gli aspetti di questa triste vicenda e agire di conseguenza.”
Fonte: IHP
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