Sabato 16 gennaio, in collaborazione con Auser Empolese Valdelsa e Filo d’Argento di Empoli, si è svolta la terza edizione del torneo di Burraco per Casa Ronald Firenze, una delle 6 strutture di accoglienza della Fondazione Ronald McDonald Italia presente sul territorio nazionale.
Un’edizione quest’anno molto sentita: 64 partecipanti per un totale di € 825,00 raccolti.
Quando un bambino si ammala, il desiderio più grande di un genitore è che possa avere la migliore cura possibile anche se si trova a centinaia o migliaia di chilometri di distanza.
Le Case Ronald consentono alle famiglie di accedere a cure mediche specialistiche fornendo un posto dove alloggiare.
La Fondazione Ronald aiuta le famiglie e i loro bambini ad affrontare un momento difficile come la malattia, favorendo il Family Centered Care, un modello di cura e assistenza centrato sulla famiglia.
Casa Ronald Firenze, dalla sua apertura nel marzo 2013 ad oggi, collabora con l’Ospedale pediatrico Meyer ed accoglie le famiglie che hanno la necessità di avere un alloggio a Firenze per stare vicino ai propri figli in cura presso il Meyer stesso.
Finora le 8 camere di Casa Ronald Firenze hanno accolto circa 1.700 persone, 303 solo nel 2018.
Gli ospiti provengono dalla vicina Azienda Ospedaliera-Universitaria Meyer. Oggi il 28% dei piccoli pazienti proviene da Oncoematologia, il 25% da TIN, il 16% da Neuroscienze e neuroriabilitazione, il 10% da Rianimazione, il 10% da Rianimazione e l’11% da altri reparti. E restano in Casa Ronald in media 23 giorni.
Le famiglie accolte nei primi mesi del 2018 provengono da tutt’Italia e dall’estero: il 30% di loro viene dalla Toscana, il 61% dal resto d’Italia, e il restante 9% da altri Paesi.
Le iniziative come quella svoltasi sabato scorso, fanno sì che la struttura possa riuscire ad auto-sostenersi, garantendo sempre più comfort e servizi per le famiglie che, anche per lunghi periodi, sono costrette a fronteggiare non solo la malattia di un figlio, ma anche tutti quei disagi economici legati alla malattia: perdita di un lavoro, mancanza di un alloggio dove poter star vicini ai propri figli in cura lontano da casa.
Grazie alla Fondazione Ronald e alla solidarietà di tante persone che credono in questo progetto, ad oggi in tutta Italia, con 4 Case Ronald e 2 Family Room, abbiamo potuto accogliere in tutta Italia 37.000 persone, offrendo loro 180.000 pernottamenti.
Grazie di nuovo ad Auser e Filo d’Argento che, adesso, sono parte di questo importante progetto.
Fonte: Ufficio stampa
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