Empoli celebra il Cam con una serie di eventi: "25 anni di musica e cultura"

(foto gonews.it)

Venticinque anni di musica insieme, questo è il ritornello delle celebrazioni per il quarto di secolo del Cam Empoli. Il Centro Attività Musicali è nato nel 1994 con l'obiettivo di aprirsi alle novità del mondo della musica. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e per il secondo anno di fila sono più di 500 gli iscritti, numeri importantissimi. Di fronte a tutto ciò è logico far festa con una serie variegata di iniziative.

Da febbraio a Natale 2019 passando per l'estate, ben dieci eventi serviranno a festeggiare con il Cam. Dai laboratori rock alla musica per bambini non c'è genere che rimane scoperto. Non solo la sede di via Paladini - l'ex Ospedale di Empoli - sarà protagonista ma anche altri luoghi simbolo di Empoli.

Attualmente sono più di 500 gli iscritti e di tutte le età: si parte addirittura a 0 anni e si arriva fino ai corsi per adulti, oltre alla banda di amatori, rinata da poco tempo. 28 invece sono i docenti del centro, che insegnano strumenti più 'classici' come pianoforte o chitarra o altri riscoperti da poco come sax e bassotuba. Il Cam inoltre ha stretto una convenzione col prestigioso Conservatorio Statale Cherubini di Firenze per la fascia pre-accademica. Attenzione anche verso i più piccoli: i progetti del Cam hanno coinvolto circa 1.500 bambini nelle scuole dell'Empolese.

"Non ci avevo nemmeno fatto caso ma sono passati 25 anni" ha scherzato il direttore Sandro Tani, che è anche insegnante e musicista. "Faremo delle attività durante tutto l'anno tra concerti o conferenze per festeggiare una cosa così importante. Il nostro punto di forza è sempre stato cercare di fare aggregazione, non ci limitiamo solo a insegnare a suonare uno strumento ma a stare assieme" ha aggiunto Tani, supportato da Omar Daini, musicista e insegnante al Cam che da più di sedici anni frequenta questo mondo.

L'assessore Eleonora Caponi ha espresso la sua soddisfazione: "A Empoli abbiamo istituzioni musicali storiche che collaborano e aumentano la sensibilità nei confronti della musica. Questa è una vera e propria impresa culturale perché qui ci sono professionisti e ha un valore sociale con i più piccoli".

Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco Brenda Barnini: "Il Cam insegna che è possibile fare della cultura una professione. Continueremo a investire sul centro, non fa solo avvicinamento alla musica ma tiene viva la chance di molti ragazzi di trasformare un sogno in realtà. Hanno portato la musica in ogni parte della nostra città allargando le opportunita dei cittadini per entrare in connessione con la cultura".