Sabato 23 febbraio alle ore 10.30 presso la Biblioteca Leonardiana a Vinci, si terrà la seconda conferenza del ciclo “Leonardo 1519-2019. Appuntamenti d’autore per cinque secoli di storia”. Nell'arco del 2019, nell'ambito delle Celebrazioni per il 500enario della morte del Genio, arriveranno a Vinci alcuni tra i maggiori studiosi leonardiani per affrontare diversi aspetti dell’immensa produzione di Leonardo: dalla biografia al mito, dal disegno agli studi scientifici.
Dopo l'esordio con il professore Paolo Galluzzi, il 23 febbraio sarà la volta di Marzia Faietti, Direttrice Storica d'Arte presso le Gallerie degli Uffizi fino al 2018, con la conferenza dal titolo “1473: la rivoluzione del segno di Leonardo”.
“Il titolo della conferenza riconduce immediatamente al Paesaggio di Leonardo datato 5 agosto 1473 - spiega Faietti - tanto famoso da essere a volte ricordato in modo confidenziale tra gli studiosi come l’8P, vale a dire soltanto con il numero di inventario che gli venne assegnato a fine ‘800 nella collezione degli Uffizi. Se vogliamo credere al valore documentario della scritta apposta sul recto, sulla cui autografia tutti concordano, dobbiamo ammettere che all’altezza degli esordi dell’ottavo decennio del ‘400 Leonardo aveva messo a punto un tracciato segnico a penna del tutto rivoluzionario”.
Per darne conferma, Faietti traccerà un rapido excursus della tecnica a penna tra la seconda metà degli anni ‘50 e la metà circa degli anni ‘90 del ‘400. “Mi occuperò, poi - prosegue - della formazione dello stile a penna del giovane Leonardo, individuando alcune linee di tendenza presenti nel disegno praticato con quel medium a Firenze dagli esordi degli anni 60’ del ‘400 agli inizi del decennio seguente, con particolare riferimento ai Pollaiolo. Infine, concluderò mostrando come Leonardo, prima di lasciare Firenze per Milano, si fosse già posto il problema del rapporto tra soggetto, tecnica e tracciato segnico”.
“Per parlare di Leonardo e la rivoluzione del segno avvenuta con l'elaborazione del paesaggio del 1473 - ha affermato l'assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini - abbiamo invitato la dottoressa Marzia Faietti, a lungo direttrice del gabinetto dei disegni e delle stampe delle Gallerie degli Uffizi e appassionata sostenitrice della mostra che prenderà le mosse a Vinci il 15 aprile proprio con l'esposizione del celebre disegno leonardiano insieme a molti documenti. Le analisi che stanno conducendo i tecnici adesso presso l'Opificio delle Pietre Dure a Firenze stanno confermando che si tratta di un disegno ripreso in mano più volte dal Genio di Vinci e rielaborato secondo una tecnica che si annuncia davvero come una rivoluzione. E come tutte le rivoluzioni, è destinata a lasciare un segno indelebile nel panorama della storia dell'arte. Aspettiamo - ha concluso Santini - con trepidazione le rivelazioni che si annunciano per sabato prossimo”.
Chi è Marzia Faietti
È stata Direttrice Storica d'Arte presso le Gallerie degli Uffizi fino al 2018, con gli incarichi rispettivamente del coordinamento del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, nonché autrice e curatrice di numerose pubblicazioni e mostre. Dal 2013 è Presidente del Comitato italiano C.I.H.A. e vicepresidente del Bureau del C.I.H.A. Internazionale. Tra i suoi vari impegni didattici, dal 2000 dal 2011 è Professoressa a contratto presso la Scuola di specializzazione in Beni storico- artistici rispettivamente dell’Università di Bologna e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa
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