“E’ stato il sindaco di Civitella Paganico (Gr), Alessandra Biondi, ad accogliere questa mattina, all’ingresso della discarica di Cannicci, la commissione regionale di inchiesta sulle discariche e sul ciclo dei rifiuti, presieduta da Giacomo Giannarelli (M5S).
La discarica è gestita dalla Civitella Paganico 2000 srl, società a capitale interamente pubblico detenuto dal Comune. Dal 2016 è in funzione un impianto per il recupero di biogas e la produzione di energia, che si affianca ad un impianto fotovoltaico sulla copertura del capannone principale. E’ stato inoltre realizzato un impianto di depurazione del percolato, in grado di depurare 60 metri cubi ogni giorno.
Nel giugno scorso, in seguito ad un incendio di natura presumibilmente dolosa, la discarica è stata sottoposta a sequestro.
“Siamo qua per verificare con i nostri occhi la gestione di questa importante discarica per i rifiuti solidi urbani – ha sottolineato il presidente Giannarelli –. Le maggiori preoccupazioni per la provincia di Grosseto vengono dalla Sitoco, nella zona di Orbetello e dalla piana di Scarlino. Questa è una discarica autorizzata per i rifiuti solidi urbani. Sappiamo che nella transizione verso zero rifiuti e l’economia circolare non possiamo fare a meno delle discariche”. Secondo il presidente della Commissione, però, è ancora troppo elevato il conferimento in discarica di materiale plastico ed è quindi opportuno pensare ad ulteriori impianti per il riciclaggio.
“C’è un dato: in questo momento in Toscana non ci sono discariche sotto sequestro - ha precisato il vicepresidente Francesco Gazzetti (Pd) – Stiamo riflettendo per evitare che si ripetano episodi di sequestro, in particolare a causa di incendi. La normativa antincendi - ha aggiunto - sarà un tema che affronteremo come commissione ”.
Sulle prospettive per il futuro di è soffermato il primo cittadino di Civitella Paganico. “Il mio comune vive da trent’anni sulla discarica, abbiamo una bassa pressione fiscale e le scuole possono contare su buoni finanziamenti – ha osservato il sindaco –. L’obbiettivo è quello di ridurre al minimo il conferimento in discarica, garantendo comunque la sostenibilità economica. Bisogna differenziare, lo deve fare anche il comune e ripensare se stesso”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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