Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana rivolto alle istituzioi in cui si chiede di intervenire sull'emergenza scuole:
Gentili Ministri, Gentili Senatori, Gentili Deputati, siamo il Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana, istituzione democratica di tutti i giovani della nostra regione regolata dalla Legge Regionale 28 luglio 2011, n. 34. Fin dal 2001 orientiamo la nostra attività su molteplici temi riguardanti il mondo degli studenti e della scuola elaborando proposte e atti concreti approvati dalle istituzioni locali, nazionali ed europee. Ci impegniamo a favorire la partecipazione dei giovani alla vita pubblica del nostro paese e lavoriamo insieme per cambiare il presente con le piccole azioni di tutti, per rendere i giovani non più semplici spettatori ma principali protagonisti.
Negli anni passati abbiamo organizzato innumerevoli incontri con i vari soggetti del mondo della scuola: rappresentanze studentesche, docenti, genitori, personale A.T.A. e istituzioni locali per affrontare insieme il problema dell’edilizia scolastica e cercare di trovare soluzioni efficaci. Grazie all’impegno della Regione Toscana, delle province e di alcuni enti privati sono stati realizzati singoli interventi ma la situazione generale rimane comunque drammatica a causa della mancanza di fondi specifici per finanziare le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici che ospitano gli Istituti di Istruzione Superiore.
I recenti problemi emersi nelle settimane passate relativi ai riscaldamenti delle scuole dimostrano ancora una volta le difficoltà delle province a far fronte alle necessità di cura e gestione delle strutture.
Pertanto facciamo appello a Voi e alla Vostra sensibilità verso le giovani generazioni affinché il Governo e il Parlamento assicurino fondi specifici per l’edilizia scolastica che siano adeguati alle necessità garantendo un futuro migliore agli studenti di oggi e di domani. Certi della Vostra disponibilità e attenzione verso questo problema che affligge il nostro paese, rimaniamo in attesa di un Vostro cortese riscontro in merito.
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