“Abbiamo sempre chiesto che nel settore del turismo si applicassero regole simili per tutte le strutture di accoglienza, per questo non possiamo che esprimere soddisfazione per l’estensione dell’applicazione dell’imposta di soggiorno al ricettivo extra alberghiero e all’accordo con Air bnb”. Così il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi dopo la presentazione dei dati da parte dell’assessore al Bilancio Lorenzo Perra. “Sette milioni di euro che si aggiungono a quelli garantiti dalle strutture alberghiere sono una cifra importante, come lo è forse di più l’uscita dal sommerso di attività economiche a pieno titolo fino ad oggi fantasma. Ma a questo punto diventa essenziale che si vada oltre la tassa di soggiorno e si utilizzi l’emersione per arrivare ad assoggettare queste realtà anche alle altre imposte, a cominciare dalla Tari. Incrociando i dati grazie proprio ai pagamenti della tassa di soggiorno oggi è facile risalire a chi ha pagato oppure no. Ricordo che qui non si tratta più di un piccolo bonus a vantaggio di anziani con la pensione minima, ma di attività imprenditoriali assai lucrative”.
Fonte: Ufficio stampa
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