Attuazione dell’accordo sul servizio pediatrico in Alta Val di Cecina firmato da Regione, ASL, Sindaci nell’agosto 2018 in tutti i suoi punti; istituzione del tavolo di concertazione per la discussione dei punti rimasti ancora aperti; mantenimento di tutti i servizi e ambulatori e orario in essere del reparto di pediatria (compreso il fine settimana); studio e attuazione di una soluzione che permetta la presenza di personale pediatrico (medici e infermieri) all’ospedale di Volterra h24. Sono le richieste alla Regione Toscana emerse nel corso dell’incontro pubblico convocato dall’Amministrazione comunale a cui hanno preso parte il comitato delle mamme dell’Alta Val di Cecina e gli operatori sanitari. «Dall’incontro – ha detto il sindaco Marco Buselli - è emerso come sia necessario aprire nuovamente il confronto in Regione, sulla base del protocollo già siglato, sul presidio ospedaliero volterrano, considerandolo una realtà unica nel suo genere, fra Ospedale, Auxilium Vitae, Inail e Rems, definendo finalmente un protocollo che affronti tutte le problematiche e le opportunità da sviluppare. Così come la necessità da parte della Regione di definire concretamente il ruolo delle ASP perché, non avendone chiaramente declinato le possibilità di azione, le stesse sono molto limitate nel raggio d'azione».
I punti del protocollo e lo stato di attuazione Istituire il servizio di automedica, già presente nelle ore diurne, anche la notte al Pronto Soccorso. Finora è stata ottenuta la BLSD h 24 a Saline di Volterra, che era una delle due richieste sull'emergenza. Rispetto dell'accordo raggiunto col gruppo delle mamme su telemedicina al Pronto Soccorso, formazione pediatrica e pediatra di libera scelta. Attivazione del confronto in Regione su reperibilità pediatrica nei notturni e negli orari in cui il servizio pediatrico è scoperto, nonché sull'istituzione di un posto di osservazione breve pediatrica. Garanzia sul mantenimento del livello di complessità degli interventi in area chirurgica ed ortopedica, in modo da poter garantire interventi, come la rottura di milza, che non possono aspettare. Mantenimento alta intensità di cure, attualmente garantita dal reparto Utic. Garantire il ricambio generazionale e gli avvicendamenti degli operatori sanitari, perché la sanità è fatta di persone e su questo punto ci deve essere molta attenzione. L'investimento deve riguardare anche le tecnologie, attraverso la collaborazione fra ASL e territorio. No al taglio di posti letto, ma capire insieme come rilanciare sulla base dei bisogni prioritari di salute della popolazione e sull'abbattimento delle liste di attesa ma anche ritagliandosi nicchie di specializzazione. L'ASL potrebbe raggiungere un livello di collaborazione più efficace con Inail, aprendo un canale con l'Ospedale, con particolare riferimento all'Ortopedia. Il nuovo Centro di Riabilitazione Motoria, di prossima costruzione, sancirà inoltre la definitiva affermazione della presenza Inail a Volterra. Dare sviluppo ai nuovi progetti di Auxilium Vitae, dalle malattie rare alla medicina sportiva, iniziando a pensare ad una nuova collocazione della struttura e a un adeguamento delle rette per le specialità esistenti, spesso sottostimate. Velocizzare, tempi di gara permettendo, la realizzazione della nuova Rems, offrendo contestualmente disponibilità per nuovi progetti sulle necessità della sanità penitenziaria e dell'assistenza psichiatrica.
Fonte: Comune di Volterra - Ufficio stampa
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