La Stazione Leopolda è uno spazio bellissimo, riconquistato alla socialità e alla vita culturale grazie a una battaglia civile memorabile e a un progetto di recupero che ha visto dalla stessa parte l'Amministrazione Comunale (al tempo retta dal centrosinistra) e la Regione. L'associazione che la gestisce l'ha avuta affidata attraverso un bando e lì, negli anni, hanno trovato spazio decine di realtà con le loro iniziative.
Oggi il Comune a guida leghista, strumentalizzando una morosità modesta rispetto al volume di servizi erogati dal gestore, negando il sostegno al programma di attività che il bando prevedeva e senza tentare di cercare alcuna mediazione, vuole rescindere l'accordo per farci un mercato coperto.
La destinazione è prima di tutto insensata, vista la crisi degli altri mercati di questo tipo a Pisa e vista la vicinanza con un supermercato di cui è già prevista la realizzazione; ma soprattutto questa iniziativa rappresenta l'ennesimo attacco alla cultura e ai suoi presidi da parte di questa destra miope, che persegue la chiusura di uno spazio aperto e ben tenuto, fino ad oggi a disposizione della città. Le attività che alla Leopolda trovano spazi di partecipazione devono semmai essere supportate.
La città, le associazioni, il mondo della cultura, le istituzioni, le forze politiche e sociali si faranno sentire e reagiranno a questo ennesimo schiaffo allo spirito civile di Pisa. Sosterremo convintamente questa battaglia, che acquista anche un grande valore simbolico. Giù le mani dalla cultura e basta agguati a chi la promuove! Non vi faremo inaridire Pisa.
Fonte: Ufficio stampa
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