L'ictus cerebrale è causato dell'improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno allecellule cerebrali dovuto alla mancanza dell'ossigeno e dei nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale). Rappresenta la terza causa di morte e la prima causa assoluta di disabilità. Sono 200.000 i nuovi casi ogni anno, Il 10-20% delle persone colpite da ICTUS per la prima volta muore entro un mese ed un altro 10% entro il primo anno.
Fra le restanti, circa un terzo sopravvive con un grado di disabilità spesso elevato, tanto da renderle non autonome; un terzo circa presenta un grado di disabilità lieve o moderata che gli permette spesso di tornare al proprio domicilio in modo parzialmente autonomo e un terzo, torna autonomo al proprio domicilio.
Nella Provincia di Pistoia è operativa una rete dell'emergenza che affronta in modo tempestivo questa patologia: dalla chiamata al 118, all’accesso in pronto soccorso, al ricovero ospedaliero fino alle dimissioni, il paziente è curato ed assistito da una équipe dedicata ma il fattore tempo è decisivo e la conoscenza dei sintomi da parte dei cittadini è fondamentale. Già in pronto soccorso, i pazienti ricevono la terapia endovenosa trombolitica: grazie a questi interventi circa l’80% delle persone colpite da ictus ogni anno riesce a salvarsi ed il 50% torna ad una vita normale. Anche se da dati recenti emerge che l'efficacia del trattamento endovascolare si può protrarre fino a 16-24 ore dal teorico esordio dell’ictus (si apre quindi un fronte nuovo nel mondo della cura dell’ictus cerebrale ischemico, nel quale l’opportunità di intervenire con trattamenti di rivascolarizzazione potrà essere valutata con finestre terapeutiche individuali, secondo il principio della medicina di precisione) la terapia è tanto più efficace quanto più tempestiva e le quattro ore rimangono la soglia ideale di intervento. Fornire una corretta informazione alla popolazione è quindi di primaria importanza.
Purtroppo alcuni fattori di rischio non sono modificabili, come l'età, il sesso l'ereditarietà, ma su altri si può intervenire. L'Associazione A.L.I.C.E., da anni è attiva su tutto il territorio provinciale, ha come missione primaria quella di diffondere i valori legati ai corretti stili di vita e svolgere attività gratuite di prevenzione. “lo scopo dell’associazione – dichiara il Dr. Gino Volpi, Presidente dell’associazione e Direttore U.O. di neurologia dell'ospedale San Jacopo - è quello di riuscire a rendere sempre più efficace il collegamento tra ospedale e territorio attraverso una costante attività di informazione e di prevenzione alla cittadinanza. Da qui nasce l’impegno dei nostri volontari nelle scuole e in tutti i luoghi di aggregazione popolare. In questo senso è stata importante la collaborazione che si è sviluppata con le Farmacie Comunali che hanno aumentato la capacità di comunicazione e di partecipazione alle iniziative di prevenzione da parte dei cittadini.
Visto l’alto numero di adesioni dello scorso anno, oltre 200 visite effettuate con 10 casi avviati a percorsi ospedalieri di approfondimento, l’impegno proseguirà anche per tutto il 2019. Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti di screening gratuito:
- Prima giornata: martedì 19 Febbraio a partire dalle ore 15 i volontari di A.L.I.C.E saranno presenti presso la Farmacia Comunale n°3 (Loc. Stadio) di Pistoia.
- Seconda giornata: martedì 26 Febbraio presso i locali della Farmacia Comunale n°3 (Loc. Stadio), a partire dalle ore 15.
- Terza giornata: martedì 5 Marzo presso i locali della Farmacia Comunale n°3 (Loc. Stadio), a partire dalle ore 15.
Per prenotare la visita, secondo le disponibilità, bisognerà recarsi alla Farmacia Comunale n.3 in via dello stadio n.2 a Pistoia.
Lo screening prevede un’intervista sui fattori di rischio (età, sesso, predisposizione familiare, sedentarietà, fumo alcol, ipertensione diabete, ipercolesterolemia, ecc…) attraverso la compilazione di una scheda clinica, misurazione della pressione arteriosa, valutazione della fibrillazione atriale ed eventualmente, in casi selezionati, anche l’ecocolordoppler carotideo e vertebrale.
Nel 2019 l’impegno di A.L.I.C.E. continuerà anche con l'attività di formazione-informazione nelle scuole medie e superiori, sia sui fattori di rischio vascolare che sui primi sintomi della malattia. Grazie alle risorse messe a disposizione dalle Farmacie Comunali – prosegue il dott. Volpi - abbiamo intensificato l’attività di informazione coinvolgendo gli studenti delle scuole elementari di Pistoia, Quarrata, San Marcello e tutta la montagna pistoiese. Sono stati distribuiti oltre 800 opuscoli informativi sui primi sintomi dell'ictus ed i bambini hanno compilato insieme ai loro genitori un questionario di apprendimento. Il riscontro è stato ottimo sia per i bambini che per le famiglie che hanno avuto l'occasione per discutere di questo problema anche con i medici dell’ASL e quindi prenderne coscienza”.
Questo approccio è stato sperimentato per la prima volta in Canada, dove questo tipo di campagna informativa ha aumentato sensibilmente gli arrivi in pronto soccorso nei tempi utili per essere curati adeguatamente.
Come ritorno dell’iniziativa messa in atto negli ultimi mesi del 2018 e portata avanti nel 2019 “ci aspettiamo un aumento del 25% di trombolisi venose trattate dall'ospedale di San Iacopo. L’obiettivo è ambizioso e l’impegno costante, ogni cittadino a rischio intercettato dalle iniziative di prevenzione, riduce drasticamente le probabilità di andare incontro ad un ictus”.
Fonte: Associazione Alice e Farcom
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