Il progetto Asso esce per la prima volta dalla Toscana e sbarca in Piemonte. La ‘scuola di soccorso’ lanciata dalla Federazione regionale delle Misericordie per gli studenti toscani di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, verrà riproposta dalla Misericordia di Torino per gli studenti piemontesi. Lo sviluppo del progetto in Italia sarà seguito dalla Scuola di formazione nazionale delle Misericordie, che assieme al gruppo toscano, guiderà le attività programmate in Piemonte e tutte le potenziali iniziative future di altre regioni.
La prima lezione si è svolta stamani all’Istituto comprensivo Ilaria Alpi di Torino, dove un gruppo di 20 studenti di seconda media, dalle 11 alle 13, ha partecipato al primo modulo formativo. All’apertura erano presenti il delegato alla formazione delle Misericordie toscane Sergio Pagliai, i due responsabili del progetto ASSO, Benedetta Ferrari e Massimo Seravalli e la responsabile della Scuola di formazione nazionale Nora Elisa Ronchi, oltre al Governatore della Misericordia di Torino Catia Castelli.
Il percorso formativo proposto è ovviamente differenziato in base alle età e culmina con un corso avanzato di formazione all’uso del defibrillatore, riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori. In Toscana l’esperienza, sulla base di un’intesa tra la Federazione regionale delle Misericordie e l’Ufficio Scolastico Regionale, ha riscosso un grandissimo successo: 11 mila studenti raggiunti il primo anno (2017-2018), mentre quest’anno si veleggia già verso il raddoppio. Ma anche in Piemonte l’avvio dimostra grande attenzione: sono già 1227 gli studenti (per ora di Torino e Cuneo) iscritti, soprattutto di scuole elementari (731) e superiori (446). Ogni istituto interessato può mettersi in contatto con la Misericordia di Torino per attivare il progetto.
“Sapere come comportarsi di fronte a un infortunio, a un incidente o a un malore può ridurne le conseguenze e, in certi casi, salvare delle vite, così come saper usare un defibrillatore” spiega il dottor Mattia Gavagni, responsabile della formazione sanitaria delle Misericordie toscane. “Ci sembra un bagaglio importante da consegnare agli studenti delle scuole. Per questo, come fanno da 8 secoli, le Misericordie si mettono a servizio delle proprie comunità” ha detto il presidente regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.
Il ‘Progetto ASSO’ (acronimo di ‘A Scuola di Soccorso’) è articolato in due moduli. Il primo è rivolto alle scuole primarie (e consiste in 2 ore di lezione) e alle scuole secondarie di primo e secondo grado (2 ore) e punta a trasmettere agli alunni conoscenze di primo soccorso e del comportamento da attuare in caso di malore ed infortuni.
Il secondo modulo, rivolto agli studenti delle classi quinte delle secondarie di secondo grado, rappresenta una sorta di ‘maturità’ del primo soccorso, con la formazione all’utilizzo del DAE (defibrillatore automatico esterno). Al termine del corso (di 5 ore) gli studenti conseguiranno la qualifica di ‘esecutore’ di BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation).
In entrambi i casi i corsi saranno svolti dai formatori delle Misericordie. Tutto il percorso (formazione e certificazione come ‘esecutore’ di BLS-D) sarà svolto dalle Misericordie a titolo gratuito.
Fonte: Federazione regionale delle Misericordie d'Italia
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