Confcommercio in Mugello spinge per il confronto pubblico-privato

Grande successo per il seminario “Costruire destinazioni felici” organizzato oggi (mercoledì 13 febbraio) da Confcommercio nel Palazzo dei Vicari di Scarperia per fare il punto sul turismo con imprenditori ed esponenti delle istituzioni pubbliche locali. A coordinare i lavori di fronte ad una platea gremita e molto attenta c’erano il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni insieme alla responsabile regionale del turismo di Confcommercio Laura Lodone

All’incontro ha partecipato anche il neodirettore di Toscana Promozione Turismo Francesco Palumbo, alla sua prima uscita pubblica nel nuovo ruolo affidatogli dalla Regione Toscana. “La definizione legislativa degli Ambiti Territoriali”, ha ricordato, “è un’occasione unica per lavorare sull’organizzazione dell’offerta nei vari territori regionali, oltre che sulla promozione nazionale ed internazionale dei prodotti. È importante che nel confronto tra pubblico e privato si definisca innanzitutto l’identità chiara di un territorio, ragionando insieme su quali siano le priorità da perseguire, poi sulle strategie attraverso cui raggiungerle e infine sul monitoraggio dei risultati ottenuti. E il successo nel turismo”, ha ricordato, “non si misura con il numero dei visitatori ma con i fatturati aziendali, così come accade per ogni altra attività economica”.

“Crediamo talmente tanto nelle potenzialità turistiche del Mugello che, nell’ambito della riorganizzazione della Confcommercio di Firenze, abbiamo mosso alcuni dei primi passi proprio qui, prima con il progetto di valorizzazione della Via degli dei, poi con l’apertura nel dicembre scorso della nostra delegazione a San Piero a Sieve”, ha esordito il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, ribadendo le tante attività che l’associazione sta portando avanti nella vallata, prima fra tutti la ricerca di nuove strategie di crescita del turismo. “Siamo partiti da un assunto: il Mugello è a pochi chilometri da Firenze, qui è nata la fortuna della casata dei Medici, qui sono nati Giotto e Beato Angelico. È una zona che non ha nulla da invidiare ad altre in quanto a storia, bellezza, tipicità. Ma per avere successo sul mercato turistico questo non basta se manca la governance, ovvero una regia unica che coordini tutte le proposte. Ecco perché abbiamo voluto questo incontro, per iniziare con operatori e istituzioni un dialogo che serva ad individuare i prodotti giusti da promuovere ai turisti”. Che oggi, come ha sottolineato l’esperta Emma Taveri, fondatrice di Destination Makers, per la loro vacanza ideale cercano esperienze da vivere più che luoghi dove andare: “per destinazione turistica più che un territorio dobbiamo intendere un’esperienza che risponde ad una motivazione del viaggiatore. Oggi chi viaggia ha voglia di fare cose non convenzionali, uniche, da condividere con gli altri, all’insegna del digital detox, della ricerca di sé, del contatto con la natura. Quindi diventa vincente puntare su prodotti di forte personalità, come ha fatto ad esempio la Cappadocia con i tour in mongolfiera”.

“L’offerta turistica del Mugello ha tanti punti di forza, dalla natura all’arte a sport come la pesca o il rafting”, ha sottolineato Federico Ignesti, presente nella doppia veste di sindaco di Scarperia-San Piero e assessore al turismo dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, “ci sono attrattori importanti come l’autodromo e i collegamenti sono facilitati dalla presenza dell’autostrada e degli aeroporti di Firenze e Bologna. Restano alcune criticità da affrontare, come il potenziamento della linea ferroviaria faentina o il digital divide di cui soffrono alcune aree, ma abbiamo tutte le opportunità per posizionarci bene sul mercato turistico, adesso anche grazie al partenariato pubblico-privato che la Regione incentiva attraverso gli Ambiti Territoriali”.
Dopo questo incontro, Confcommercio intende proseguire l’opera di coordinamento tra imprese attraverso un sondaggio mirato: “vogliamo catalogare tutte le offerte di esperienze che esistono in Mugello, dai corsi di cucina a trekking guidati, visite in fattoria e quanto altro la fantasia degli operatori può creare”, ha anticipato la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Toscana Laura Lodone, “a breve invieremo un questionario da riempire, poi elaboreremo le risposte per individuare un prodotto “forte” su cui puntare, in sinergia tra imprese ed enti pubblici, compresa Toscana Promozione che poi avrà il compito di piazzare sul mercato il prodotto individuato, del quale potranno farsi forza tutti gli operatori. Il Mugello deve diventare una destinazione dove vivere esperienze coinvolgenti, è la strada per colpire al cuore il turista del terzo Millennio”.

Fonte: Confcommercio Firenze

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