CambiaMenti fa le cose in grande e presenta il suo candidato sindaco, Manola Guazzini, assieme alla possibile giunta in caso di vittoria alle amministrative di San Miniato. Guazzini figurava tra una rosa di nomi dei vari membri più attivi del comitato nato meno di un anno fa, tra cui figuravano l'architetto Federico Faraoni e il giovane impegnato nel volontariato locale Matteo Squicciarini.
La prima sfida è cominciata dopo che il Pd ha trovato la convergenza sul post-Gabbanini con Simone Giglioli. Manca ancora il centrodestra all'appello e l'eventuale partecipazione del Movimento 5 Stelle, al momento pare in difficoltà sul territorio. Fin da questi mesi precedenti l'election day si avverte che il richiamo alla partecipazione e gli eventi durati un anno intero tra capoluogo e frazioni possano aver fatto di CambiaMenti un avversario concreto e temibile per il centrosinistra.
A presentare i temi di CambiaMenti la consigliera comunale Laura Cavallini, che cinque anni fa corse come sindaco per la lista Immagina San Miniato (nota curiosa: il comitato elettorale della lista di Cavallini aveva sede a pochi km da quello di CambiaMenti, sempre sulla Tosco Romagnola).
"San Miniato non è stato valorizzato in questi anni come uno dei più importanti Comuni della provincia. Eravamo alla ricerca di un gruppo con gli stessi nostri sentimenti, abbiamo incontrato molte persone che ci hanno arricchito e hanno portato avanti il programma che è diventato del candidato sindaco".
"Nel nostro programma - continua - ci sarà trasparenza su come vengono fatte le scelte, come si danno gli appalti, come vengono spesi i soldi. Abbiamo tra le priorità anche il rispetto dell'ambiente, la Valdegola, le campagne, le colline, da custodire come un bene da tramandare. Altro punto guida cultura e scuola. Innumerevoli le storie da portare avanti, dobbiamo esserne coscienti e soddisfatti. Non vogliamo contentini per ogni frazione. Infine la scuola: la presenza negli anni deve essere di nuovo portata avanti con l'unione degli altri comuni. Serve la collaborazione con i comuni del comprensorio, cosi come per il distretto industriale e i trasporti pubblici".
Poi l'introduzione a Guazzini: "Non ci si improvvisa sindaco, serve esperienza e contatto con la realtà. Per questo abbiamo scelto Manola Guazzini, una persona con molte esperienze di governo".
La possibile giunta
Al fianco di Guazzini due volti noti del comitato: Faraoni come vice sindaco e Squicciarini come assessore alle politiche sociali. Gli altri due assessori proposti sono l'architetto Barbara Francalanci di San Romano all'urbanistica e lavori pubblici, l'insegnante di tedesco Beate Schnock alla scuola e alle politiche di genere. Manca il nome per l'assessorato alla cultura e all'associazionismo: verrà fatto un confronto successivo per trovare la quadra su una figura condivisa.
Qui la scheda con i candidati
Sugli 'amici'di LeU c'e convergenza di intenti? "Ci sono persone presenti nel comitato che partecipano, noi siamo aperti per modificare il programma", affermano Guazzini e Faraoni.
E sullo sfidante Giglioli, al momento unico in campo? "L'attuale candidato a settembre disse prima i programmi e poi il candidato, mai con CambiaMenti. Cosa che non ha fatto. Sulla continuità con il sistema di governo, riportiamo che la giunta è al momento l'unico soggetto in campo a fare campagna elettorale. Sono fino al 26 maggio sindaco e assessori del nostro territorio".
Chi è Manola Guazzini
52 anni, residente a La Serra, laureata in Lettere moderne, Manola Guazzini ha avuto rilevanti esperienze politiche in Provincia e nel Comune in cui risiede. Ha cominciato come assessore al sociale nella giunta santacrocese di Maurizio Signorini, e allo stesso tempo svolgeva l'incarico di consigliere provinciale. Ha poi avuto un doppio mandato da assessore alle politiche sociali nella giunta di Gino Nunes e poi in quella di Andrea Pieroni, conclusasi nel 2009. Infine nel 2014 è stata richiamata dalla politica come assessore ai lavori pubblici da Vittorio Gabbanini. Alle elezioni locali era stata la seconda per preferenze all'interno della lista Pd dopo l'attuale vice sindaco Chiara Rossi.Il rapporto fiduciario termina ad aprile 2016 con la revoca dell'incarico, ufficialmente per divergenza di vedute. Politicamente, ha cominciato la sua carriera politica aderendo al Pdci. Da segretaria Pd del circolo di La Serra nel 2014, si è distaccata dal partito durante gli anni dei governi Renzi-Gentiloni per subentrare a marzo 2018 nel Comitato CambiaMenti, del quale è diventata quest'oggi la candidata sindaco.
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