Una 39enne originaria di Grosseto ma residente nell'Aretino è stata condannata perché picchiò il figlio 13enne rompendogli una mano, inoltre non gli dava da mangiare. La donna è stata condannata a 1 anno e 6 mesi per maltrattamenti in famiglia e lesioni. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra gennaio e aprile 2014, ricordati oggi dal pm Bernardo Albergotti davanti al giudice Giulia Soldini del tribunale di Arezzo.
Nel 2014 il ragazzino aveva 13 anni e viveva con la madre dopo che il padre si era allontanato da casa. Secondo quanto ricostruito in aula il giovane, molto agitato, veniva continuamente offeso dalla madre che non lo accudiva, oltre a non preparargli da mangiare la donna dormiva tutto il giorno e usciva di sera per andare al bar lasciando praticamente il figlio solo. Tra le accuse contestate anche quella di averlo percosso violentemente fino a procurargli serie fratture alla mano destra. Oggi c'è stato il processo con la sentenza di condanna.
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