Turista morto in Santa Croce, chiusa inchiesta per 3 indagati

Chiuse le indagini per tre indagati nell'inchiesta per omicidio colposo sulla morte del turista spagnolo Daniel Testor Schnell nella basilica di Santa Croce a Firenze, avvenuta il 19 ottobre 2017. L'uomo fu colpito da un peduccio in pietra serena staccatosi dal soffitto. Il pm Benedetta Foti di Firenze ha chiuso le indagini e l'atto è stato notificato alla presidente dell'Opera di Santa Croce Irene Sanesi, al segretario generale Giuseppe De Micheli, e al tecnico responsabile, geometra Marco Pancani. Per il quarto indagato, l'architetto Laura Mannucci, titolare della ditta che eseguì l'ultimo restauro nell'area del distacco, intervento che risale al 2005, secondo quanto appreso, potrebbe esserci invece la richiesta di archiviazione.

Una perizia, accolta in incidente probatorio, ha verificato un deterioramento dovuto all'umidità, nella parte della struttura interessata dal distacco del peduccio.  La infiltrazioni di acqua piovana  nel tempo hanno mantenuto il legno in condizioni sfavorevoli di 'degrado materico' fino a provocare una torsione e un cedimento del frammento.

Primario interesse dell’Opera il raggiungimento di chiarezza

Ancora profondissimi il dolore e lo sconcerto per la morte di Daniel Testor Schnell

 “La drammatica morte di Daniel Testor Schnell costituisce per tutti ancora motivo di profondissimo dolore e grande sconcerto. È primario interesse dell’Opera, che si impegna nella cura del complesso monumentale, il raggiungimento di chiarezza sui motivi che hanno portato a questo evento”. Così l’Opera di Santa Croce commenta la notizia dell’emissione dell'avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Firenze rispetto all’esito delle investigazioni compiute in proposito. “Adesso - prosegue l’Opera – continueremo a contribuire al meglio agli sviluppi processuali”.

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