Influenza, un morto a Montevarchi. Asl: "Nessun provvedimento né vaccinazione a posteriori"

A seguito del decesso di una donna del Valdarno avvenuto ieri sera per complicanze da virus influenzale nel presidio Ospedaliero “La Gruccia”, l’Azienda Usl Toscana Centro spiega che relativamente al caso non viene applicato nessun provvedimento di carattere ambientale poiché la trasmissione di questo tipo di virus avviene per contatto interumano diretto. Inoltre non è necessaria per i contatti stretti una vaccinazione post esposizione, poiché non ha nessun effetto ai fini della protezione.

Anche questo caso, pur non appartenendo ad alcun gruppo a rischio, rientra nella percentuale di decessi conseguenti a complicanze influenzali. La donna non era vaccinata.

A prescindere dal caso specifico è importante ricordare che siamo in fase discendente del picco influenzale ed anche la campagna delle vaccinazioni sta giungendo al termine. E’ opportuno ribadire l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per il prossimo anno.

Dalla rete di sorveglianza nazionale risulta che in questa stagione c’è stato un incremento del virus di tipo A (99,7%) sul virus B rispetto allo scorso anno. Buona parte dei casi influenzali sono stati attribuiti ai ceppi A H1N1 e nel vaccino utilizzato nella campagna vaccinale di quest’anno è stato somministrato il vaccino tetravalente nel quale era presente anche questo ceppo.

I dati epidemiologici mostrano ancora una volta quanto sia necessaria una campagna preventiva per raggiungere un’adeguata copertura.

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro

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