Governare il turismo nelle aree interne e nei territori periferici attraverso la definizione di metodologie e strumenti conoscitivi che consentano di individuare politiche di sviluppo sostenibili. La Toscana aderisce in qualità di partner al progetto 'Misurare e gestire la sostenibilità nelle aree interne', presentato dal partenariato del quale fa parte nell'ambito del programma Interreg Med 2014-2020. L'adesione è stata approvata dalla giunta regionale; la relativa delibera è stata presentata dall'assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo.
6"Si tratta di un progetto condiviso da un partenariato internazionale – spiega Ciuoffo - e proposto dall'Università di Girona in qualità di capofila. La finalità che si propone è pienamente in linea con le politiche regionali di promozione e valorizzazione delle aree interne e meno battute dai grandi flussi turistici attraverso lo sviluppo di pratiche innovative che promuovono un uso razionale delle risorse. Un intervento coerente con le priorità del programma operativo regionale FESR 2014-2020 e con la Strategia regionale a favore delle aree interne e periferiche della Regione. Facendo leva sul turismo sostenibile come nuova forma di sviluppo locale cerchiamo di contrastare lo spopolamento e di rivitalizzare località di pregio che hanno bisogno solo di essere valorizzate".
Il progetto (dal titolo ‘M&MS - Measuring & Managing Sustainability in inland areas') è stato presentato dal partenariato composto da: University of Girona, Catalogna (capofila), Toscana (partner), Ariège Region, Francia, (partner), Gorenjska, Slovenia (partner), Epirus Region, Grecia (partner), IBIMET – CNR, Toscana (partner accademico), Eastern Macedonia and Thrace Institute of Technology, Kavala, Grecia (partner accademico), Ferrocarrils de Catalunya, Catalogna (partner), General Directorate of Tourism, Catalogna (partner associato), Bohinj Park Eco Hotel (partner associato).
Gli obiettivi sui quali si concentra il progetto sono tre.
Turismo come strumento per lo sviluppo sostenibile globale. Il turismo da sempre si è concentrato sulle aree costiere e per questo sono state attivate azioni per mitigarne gli effetti. Attualmente le destinazioni turistiche si stanno rivolgendo verso le aree interne in modo da trasferire il know how e la sostenibilità verso queste aree. Il progetto punta a sviluppare un sistema di indicatori, basandosi sui risultati di MITOMED e MITOMED +, per focalizzarsi sulle aree intere.
Conservare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale. La crescita del turismo nelle aree interne crea pressione sulle risorse naturali e culturali, oltre a problemi derivanti dall'attività turistica e dall'urbanizzazione. Il progetto intende analizzare anche gli effetti del cambiamento climatico, comprese le questioni della stagionalità, la gestione delle risorse e la protezione del patrimonio in funzione della sostenibilità delle destinazioni.
Mantenere e migliorare la qualità della vita e la prosperità di fronte ai nuovi cambiamenti. Le aree interne stanno soffrendo per l'abbandono delle aree rurali. Si prevede uno spostamento verso le aree urbane e costiere, che genera una sfida in termini di gestione sostenibile delle aree ricreative e turistiche. Il progetto intende monitorare lo spopolamento attraverso un set di indicatori.
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