Villa medicea di Careggi, Barni a Marcheschi: "La Regione non la abbandona"

Monica Barni

La Regione Toscana non abbandona la Villa medicea di Careggi, famosa perché lì è nato ed è morto nel Quattrocento Lorenzo il Magnifico, dal 2013 patrimonio mondiale Unesco. "Una parte dei lavori sono già stati realizzati – replica al consigliere regionale Marcheschi la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni – Il resto si farà: c'è già un progetto definitivo". "Certo – aggiunge – se il Governo e il Parlamento non avesse ridotto negli ultimi anni risorse ma soprattutto capacità di spesa alle Regioni, avremmo potuto fare molto prima".

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia ha lanciato oggi un appello all'attore Lino Banfi, recentemente nominato membro della commissione italiana del'Unesco, affinché si prenda a cuore il destino dell'edificio. La proprietà della villa, che sorge a Firenze, è della Regione Toscana, che ha deciso di utilizzare per il suo restauro risorse europee del Por Fesr- 2014-2020.

"Se Marcheschi si fosse informato prima, avremmo potuto spiegargli la situazione evitando di rivolgersi a Lino Banfi" risponde Barni. Il progetto complessivo prevede il recupero della piena fruibilità del corpo principale della villa ed è articolato in più lotti. "Il primo – prosegue ancora la vice presidente ed assessore alla cultura – è già stato realizzato e riguarda il recupero del tetto e delle facciate". E' servito per bloccare l'azione del tempo e delle intemperie. "Il secondo lotto - spiega Barni -, finanziato con circa 5.7 milioni di risorse Fesr 2014-20, riguarda il restauro degli interni della villa e il completo rifacimento degli impianti. Il progetto esecutivo, elaborato in collaborazione con la Soprintendenza, sarà ultimato entro marzo e prevediamo di emanare il bando per l'affidamento dei lavori a giugno, in modo da poter aggiudicare la gara entro la fine dell'anno". "Nel frattempo – conclude l'assessore - la giunta regionale ha stanziato 650 mila euro di risorse Fsc per il restauro della limonaia, i cui lavori potranno partire in parallelo a quelli di restauro della villa.  L'idea è di fare della villa e del suo parco non solo uno spazio espositivo, ma un luogo aperto alla cittadinanza, nel rispetto di quanto previsto dal Piano di gestione UNESCO".

Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa

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