Terrorismo, raccolta fondi per il Burkina Faso dal Movimento Shalom

Purtroppo da alcuni anni il Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo, ma fino a pochi anni fa la patria della convivenza fra etnie e religioni diverse, sta attraversando una gravissima crisi sociale che provoca insicurezza e destabilizza il paese.

In questi oltre trenta anni di presenza del Movimento Shalom, abbiamo realizzato opere importanti in tutti i campi e abbiamo aiutato tante persone a crescere, formarsi, trovare un lavoro. Vogliamo continuare a farlo con ancora più forza e determinazione. La situazione però sta precipitando e, se non facciamo qualcosa, il paese rischia sul serio di implodere.

A nostro avviso è urgentissimo affiancare alle azioni di solidarietà, anche un forte impegno di formazione culturale e di penetrazione del paese per combattere le divisioni che vengono alimentate dall’avanzata del fondamentalismo.

"Ritornerò presto personalmente in Burkina Faso (il 21 febbraio) - dichiara don Andrea Cristiani, fondatore di Shalom - per cercare di incontrare sia i rappresentanti degli enti pubblici che i rappresentanti delle religioni presenti per fare un fronte comune contro il terrorismo. Incontrerò le autorità religiose cristiane, musulmane e i capi tradizionali. Incontrerò anche i sindaci e i rappresentanti governativi per cercare di lanciare un’offensiva pacifica di coinvolgimento della gente per far capire che il terrorismo e la guerra non portano a niente, anzi distruggono il poco che siamo riusciti a fare."

Per fare tutto questo abbiamo lanciato un Appello e una raccolta fondi. Chiediamo a tutti una mano.

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