Manuel Laurora è finito nel mirino delle critiche perché è rimasto seduto durante il minuto di silenzio per le vittime della Shoah. Oggi Il Corriere Fiorentino ha pubblicato alcuni stralci di una sua conversazione su Facebook in cui parla del Mein Kampf di Adolf Hitler e sottolinea che "l'ho letto come ho letto altri libri, per restare in tema storico, ad esempio Marx o il diario di Anna Frank, interessanti da studiare e approfondire nella scuola e fuori dalla scuola".
Laurora è stato aspramente criticato anche dal sindaco leghista Michele Conti e ha ammesso l'errore, dicendo di non essersi accorto di cosa stava accadendo in aula. Laurora comunicherà alla Lega la sua decisione "di lasciare il gruppo del carroccio per entrare nel gruppo misto, per non arrecare ulteriori danni alla formazione politica con la quale sono stato eletto ma resterò in consiglio per portare avanti le mie battaglie contro la moschea".
Gelli: “La Lega cacci il consigliere pro-Hitler”
“La nostra Repubblica e le sue istituzioni dal Parlamento fino all'ultimo consiglio comunale sono nate grazie alla lotta di Liberazione contro l'occupazione nazista e fascista. Non è quindi accettabile che un personaggio che inneggia a Hitler e non rende omaggio all'Olocausto possa rimanere in una istituzione nata dalla Resistenza. Mi auguro quindi che quel signore non metta più piede in un luogo della democrazia e che la Lega prenda le distanze da quel triste figuro e che, se si evidenziano ipotesi di reato, la magistratura faccia il suo corso. Perché in Italia, è sempre utile non dimenticarlo mai, è vietato fare apologia del fascismo e del nazismo” così l'ex deputato Federico Gelli sulla vicenda del consigliere comunale della Lega a Pisa Manuel Laurora che ha invitato le scuole a leggere il suo libro preferito Mein Kampf di Hitler.
Fratoianni (Sinistra Italiana-Leu): "Si dimetta"
“Nei giorni scorsi Pisa, la mia città è caduta nella vergogna per il gesto irrispettoso di un consigliere comunale eletto dalla Lega che non ha partecipato all’omaggio alle vittime della Shoah. Ora, non contento, arriva a dire che tra i suoi libri preferiti c’è il Mein Kampf di Hitler, che dovrebbe essere letto a scuola e che insegna tante cose.”
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.
“Frasi indecenti e indegne per chi siede in un’ aula delle Istituzioni. Faccia una cosa buona - conclude Fratoianni - si dimetta."
Barni: "Indegno esaltare il Mein Kampf, chi sta nelle istituzioni risponda dei sui comportamenti"
"E' indegno che un membro di un organo democratico quale è un Consiglio comunale esalti un libro che è alle radici della II Guerra mondiale e dell'Olocausto. Così come è intollerabile che quel consigliere non si sia alzato per il minuto di silenzio in memoria della Shoah: a Pisa, in Toscana, dove enormi sono i lutti e le perdite causate della furia nazifascita". La vicepresidente della Regione e assessore alla cultura, Monica Barni, stigmatizza l'uscita del consigliere comunale di Pisa che ha dichiarato il suo apprezzamento per il Mein Kampf di Hitler.
"Certo che spiega molte cose quel libro – prosegue Barni -: come si possono uccidere la libertà e la democrazia, fondando uno stato sull'inesistente concetto di razza, e aiuta a capire, se mai si potrà capire, come si possa giungere a fare dello sterminio pianificato una strategia politica. C'è un senatore che nei giorni della Memoria ha ritirato fuori l'osceno ciarpame antisemita dei protocolli di Sion, una studiosa di storia ebraica ha ricevuto sputi per strada da un uomo con una svastica tatuata sul braccio: sta montando un clima pericoloso nel nostro Paese, e nessuna sottovalutazione può essere ammessa".
"La Regione Toscana - conclude Barni – è impegnata a coltivare la memoria attraverso la conoscenza soprattutto da parte giovani e smascherare ogni nuova forma di fascismo. Abbiamo istituito un Osservatorio per monitorare l'uso di linguaggi e simboli che inneggiano al nazifascismo e al razzismo, facendo in alcuni casi anche segnalazioni alle procure della Repubblica. È scandaloso che ancora oggi certe dichiarazioni pericolose vengano fatte da persone che rappresentano le istituzioni: chi oltraggia i valori della nostra Costituzione deve essere chiamato fino in fondo alle proprie responsabilità".
Diritti in comune: "Conti e la sua maggioranza, una vergogna per le istituzioni: intervenga "Mattarella
Il sindaco Conti e i partiti della maggioranza che governano la città stanno dimostrando ogni giorno di più un orientamento politico e culturale incompatibili con uno stato democratico e vergognoso per le istituzioni repubblicane.
Quanto sta accadendo non ha precedenti.
Il consigliere leghista Laurora oltre il gravissimo comportamento tenuto in Consiglio comunale lo scorso 29 gennaio, oltraggiando il minuto di silenzio richiesto in memoria delle vittime della Shoah, pronuncia parole ignobili dichiarando alla stampa che il Mein Kampf, indicato come libro preferito sulla sua pagina facebook, andrebbe letto a scuola. Non si tratta di un’operazione culturale di conoscenza del nazismo per evitare che i suoi orrori si ripetano: è evidente che qui si prova a diffondere una fascinazione del nazismo (folle ma interessante, sostiene Laurora) e del fascismo, che se non «applicato alla dittatura» (!) ha fatto «alcune cose per bene» (!!!). È questa la cultura di chi combatte la costruzione della Moschea, una cultura intollerante e nostalgica di ideologie sconfitte dalla storia e antitetiche rispetto ai valori democratici della nostra Repubblica.
E per tutto ciò Laurora viene “premiato” dalla maggioranza e dal sindaco con un accordo vergognoso. Infatti né Conti né i partiti che lo appoggiano chiedono le sue dimissioni ma anzi concordano una operazione che prevede la fuoriuscita di Laurora dal gruppo della Lega e la formazione di un proprio gruppo "ll popolo decide" che sostiene la Giunta. Da ora, quindi, Laurora è anche un capogruppo del Consiglio comunale di Pisa – che tra le altre cose nominerà i suoi uditori nelle commissioni - e il suo gruppo diventa la quinta gamba della maggioranza insieme con Lega, Fratelli d'Italia, Pisa nel Cuore e Forza Italia.
Gravissimo è quindi il comportamento del sindaco Conti e di tutti i partiti della destra che così legittimano e sostengono la presenza in consiglio comunale di personaggi che portano avanti posizione negazioniste, antisemite, omofobe e islamofobe. Laurora è d’altronde il primo paladino della crociata contro la realizzazione della moschea a Pisa e quindi Conti e la maggioranza non si vogliono privare del sostegno di questo pezzo della destra per fargli continuare a condurre il pezzo più becero della campagna contro la comunità islamica nella nostra città.
Noi non permetteremo che tutto ciò si realizzi: Laurora non può e non deve più sedersi in Consiglio comunale. Proprio per questo oggi pomeriggio, come prima iniziativa, abbiamo inviato una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella, chiedendo un suo intervento di censura su comportamenti evidentemente incompatibili con la funzione della rappresentanza democratica.
Segue una lettera di Ciccio Auletta indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Presidente della Repubblica Italiana
Martedì 29 gennaio 2019, durante il Consiglio comunale di Pisa, mentre i consiglieri si alzavano in piedi per commemorare le vittime della Shoah con un minuto di silenzio, si è verificato un evento la cui gravità è apparsa da subito evidente.
Un consigliere eletto nelle liste della Lega, Manuel Laurora, ha deciso di rimanere seduto durante il minuto di silenzio, in un momento solenne della nostra vita civile. Il gesto di provocazione e offesa ha suscitato un’immediata reazione di sdegno, culminata nell’uscita di tutti i consiglieri della minoranza dall’aula e nella richiesta dell’allontanamento del consigliere.
Quanto accaduto in Consiglio comunale non è frutto di una distrazione o del caso. Lo dimostra un’intervista pubblicata oggi sul «Corriere Fiorentino», in cui il consigliere Laurora arriva a definire il Mein Kampf di Adolf Hitler uno dei suoi libri preferiti, consigliandone la lettura nelle scuole e accusando anzi le istituzioni scolastiche di volerlo nascondere agli alunni. A pochi giorni dalla Giornata della Memoria, è particolarmente inaccettabile leggere simili dichiarazioni elogiative su un testo che ha ispirato lo sterminio, che definisce l’ebraismo uno dei mali del mondo e che parla delle persone di origine africana come “scimmie”. Nella stessa intervista, tra l'altro, il consigliere parla in termini positivi anche del fascismo, facendone di fatto apologia.
Laurora non è nuovo a provocazioni contro l’Islam o a dichiarazioni offensive e discriminatorie contro le persone omosessuali, ma non era mai arrivato a mettere in discussione apertamente i fondamenti stessi della Costituzione anti-fascista. Il gesto di non alzarsi durante la commemorazione delle vittime dello sterminio dimostra tutta l’arroganza di una persona indegna di rappresentare i cittadini. La sua permanenza in Consiglio Comunale squalifica l'istituzione nella sua interezza e offende la città di Pisa.
Per queste ragioni mi rivolgo a Lei, in quanto Prima carica dello Stato e garante della Costituzione, memore della Sua sensibilità per i temi della Shoah, per chiederLe se non vi sia incompatibilità tra gli atteggiamenti, i comportamenti e le dichiarazioni del consigliere Laurora e il suo attuale ruolo di consigliere, nel quale è chiamato a rispettare e attuare la Carta Costituzionale.
Auspico un Suo intervento di censura su comportamenti evidentemente incompatibili con la funzione della rappresentanza democratica, con l'auspicio che ciò possa essere di monito per tutti e prevenire ulteriori atti o dichiarazioni inaccettabili, da parte del consigliere Laurora o di altri rappresentanti dei cittadini.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro