A cento anni esatti dal loro omicidio (era il 15 gennaio 1919), Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e “Centro Studi Politico Sociale - Archivio Storico il Sessantotto” presentano “1919. Il nemico principale si trova nel proprio paese”, un pomeriggio di studio e ricordo di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht a cento anni dalla morte dei due politici e principali protagonisti della Sollevazione spartachista a Berlino.
Sabato 2 febbraio alle 15, nella Sala Ketty La Rocca de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea si incontreranno Corrado Basile, che presenterà il suo intervento “Dal 4 agosto 1914 alla settimana di sangue”, Riccardo Bellofiore, con “Rosa Luxemburg. Una Candela che arde dalle due parti”, Enzo Modugno con “Rosa Luxemburg, il pensiero politico ed i rapporti con i bolscevichi” e infine Giuseppe Gambino con l'intervento “Karl Liebknecht: le principali fasi del suo impegno politico”. Sarà presente il Coro d’assalto Garibaldi di Livorno.
Strana sorte, quella toccata a Karl Liebknecht, era conosciutissimo, durante la prima guerra mondiale, assurse agli occhi del proletariato internazionale a simbolo ed esempio vivente, insieme a Rosa Luxemburg, dell’opposizione della minoranza spartachista alla guerra imperialista, contro le posizioni del Partito Socialdemocratico tedesco. Associato a Rosa Luxemburg nella vita e nella morte, vissuto all’ombra di Rosa e considerato una specie di junior partner, l’agitatore politico per eccellenza su cui è calato il silenzio. Pochi i lavori su di lui in italiano, così come pochi sanno o conoscono il ruolo svolto da Liebknecht prima, durante e dopo la Prima Guerra Mondiale in Germania. In occasione di questo pomeriggio di studio si proverà a far conoscere la complessa personalità, politica ed umana, di Liebknecht, diradare il velo d’ombra sceso su di lui e cercare di colmare questo vuoto.
Fonte: Le Murate Progetti Arte Contemporanea
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