L'Italia che resiste è "un'autoconvocazione spontanea di cittadini e associazioni il 2 febbraio 2019 alle 14 per dare vita a una catena umana attorno tutti gli edifici di tutti i comuni italiani" per "resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare chi scappa da guerra, fame e poverta; di chi interrompe i percorsi di assistenza e integrazione; di chi istiga all'odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile".
Quattro cittadini empolesi (Rosella Luchetti, Samuela Marconcini, Enrico Roccato e Sandra Sani) hanno deciso di aderire all'iniziativa: "Invitiamo le associazioni e tutti i cittadini che credono ancora nel rispetto delle persone umane e si oppongono al crescente clima di odio che prelude a situazioni ancor più drammatiche a partecipare sabato 2 febbraio dalle ore 14 alla catena umana che si terrà davanti al comune di Empoli in Via G.Del Papa".
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