L'assemblea dei lavoratori di Opera (che occupa circa 300 lavoratori per la gestione dei servizi biglietteria, accoglienza e bookshop presso Uffizi, Palazzo Pitti, Accademia e Museo di San Marco), riunita stamani presso la Cgil di Firenze, esprime seria preoccupazione dopo l'analisi e la lettura dei bandi di gara Consip che riguardano l'Accademia e il Museo di San Marco. I costi del personale, la gestione del servizio e l'organizzazione complessiva del lavoro non garantiscono il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative (perdita del 30% di salario, mancato riconoscimento di premi aziendali) come previsto dall'accordo del marzo 2015 siglato presso il Mibact. Inoltre, per come è scritto il bando, non è chiaro se si possa escludere che qualcuno rischi il posto di lavoro.
Se le prossime gare che saranno pubblicate nei giorni a venire (come quella che riguarderà i servizi per gli Uffizi) non garantiranno il rispetto delle condizioni giuridiche ed economiche dei lavoratori impiegati, metteremo in campo tutte le iniziative di lotta utili alla difesa del salario e della dignità del lavoro. Facciamo appello alle istituzioni della città affinché si mobilitino per impedire questo inaccettabile arretramento dei diritti dei lavoratori e quindi della qualità del servizio offerto, in una città che sul turismo fattura milioni e milioni di euro.
Servizi musei fiorentini, l’assessore Gianassi: “A fianco dei lavoratori. Siano assicurati i livelli occupazionali”
“Siamo a fianco dei lavoratori dei servizi dei musei statali fiorentini perché siano mantenute le attuali condizioni salariali e di lavoro”. È quanto dichiara l’assessore al lavoro Federico Gianassi in merito all’allarme lanciato dai sindacati Filcams Cigl e UilTucs al termine dell’assemblea di Opera, la società che gestisce i servizi di biglietteria, accoglienza e bookshop dei musei statali degli Uffizi, Accademia e Museo di San Marco. A destare preoccupazione quanto scritto nei bandi di gara Consip che non garantirebbe il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative (perdita del 30% di salario, mancato riconoscimento di premi aziendali) come previsto dall'accordo del marzo 2015 sottoscritto con l'allora ministro Franceschini. "Raccogliamo la preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati e auspichiamo che sia chiarito subito dal Governo che gli attuali livelli occupazionali e la qualità del servizio non sono in discussione. Noi ci impegneremo in tutte le sedi per questo" conclude l'assessore Gianassi
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa; Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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