Nella mattinata di oggi, giovedì 24 gennaio, la città di Empoli ha reso omaggio a Leonardo Falco e Giovanni Ceravolo, i due agenti di polizia uccisi 44 anni fa dal terrorista nero Mario Tuti, che ferì Arturo Rocca. In viale Boccaccio è stata inaugurata dal sindaco Brenda Barnini una pietra d'inciampo per ricordare le vittime di quel 24 gennaio 1975.
"Questa mattina insieme ai familiari delle vittime al Prefetto di Firenze Laura Lega e il Questore Alberto Intini abbiamo scoperto una pietra da inciampo su viale Boccaccio all'altezza del numero civico 25 proprio di fronte all'abitazione dove Mario Tuti uccise Falco e Ceravolo e ferì gravemente Rocca. La pietra è un simbolo e un segno fisico che consentirà a tutti coloro che da ora in poi cammineranno su quel marciapiede di ricordare i tragici fatti legati alla stagione del terrorismo anche ad Empoli" ha scritto Barnini su Facebook.
Alle 9, dunque, l’inaugurazione della pietra d’inciampo in Via Boccaccio, poi la messa alla Madonna del Pozzo, officiata dal Cappellano provinciale della Polizia di Stato, monsignor Luigi Innocenti, quindi il corteo da piazza della Vittoria a Piazza Gramsci per la deposizione della corona al Commissariato di Pubblica Sicurezza, di fronte al basso rilievo in marmo di Gino Terreni.
A seguire, al Cenacolo degli Agostiniani, si è tenuto un incontro pubblico, alla presenza di studenti del ‘Fermi’ (classe 4F) e del ‘Ferraris-Brunelleschi’ (5A e 5B), a cui sono intervenuti il sindaco Brenda Barnini, il Prefetto Laura Lega, il Questore Alberto Intini e lo storico-giornalista, Edoardo Antonini che ha ricostruito il contesto storico in cui si sviluppò il terrorismo in Italia tra gli anni '60 e '70’. Quindi le commoventi letture a cura degli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore G.Ferraris – F.Brunelleschi di Empoli.
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