Terme di Chianciano, Associazione Albergatori valuta ricorso al Consiglio di Stato

In seguito alla decisione della Regione Toscana di procedere alla messa in liquidazione della ‘Terme di Chianciano Immobiliare Spa’, Federalberghi Chianciano Terme e la società Albergatori Chianciano Srl hanno presentato già da febbraio 2017 il ricorso al TAR, il Tribunale Amministrativo della Regione Toscana. Dopo quasi due anni di attesa è arrivata la sentenza del tribunale, che di fatto sceglie di non esprimersi sul merito, adducendo come motivazione che l’Associazione Albergatori Chianciano Terme non abbia legittimità a ricorrere contro le decisioni della Regione Toscana. Medesima scelta è stata presa, con le stesse motivazioni, per il ricorso gemello presentato da Albergatori Chianciano Srl, azionista di Chianciano SpA.

“Ritengo che gli albergatori di Chianciano Terme abbiano diritto a una sentenza che entri nel merito della questione, non posso quindi condividere la decisione che il TAR Toscana ha assunto. – dichiara il Presidente Daniele Barbetti – Le Terme, assieme agli alberghi, sono il principale fattore economico di Chianciano, infatti il settore termale rappresenta oltre il 30% delle presenze nelle nostre strutture ricettive. Riteniamo pertanto di avere piena legittimità ad occuparci del destino delle Terme a Chianciano, anche perché nella privatizzazione della società di gestione, i nostri associati hanno già investito oltre un milione di Euro, contribuendo in maniera inoppugnabile al riposizionamento dell’azienda da un termalismo solo sanitario a un moderno approccio di benessere termale”.

La sentenza del TAR non giudica in alcun modo il merito del ricorso, ma si limita a contestarne la legittimità dal punto di vista formale e procedurale. L’Associazione Albergatori Chianciano Terme sta quindi valutando l’ipotesi di un appello al Consiglio di Stato.

Fonte: Valdichiana Media - Ufficio Stampa

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