Connazionale muore in ospedale, la comunità senegalese protesta e chiede l'estumulazione: "Nessuno è stato avvertito"

La comunità senegalese denuncia la "violazione dei diritti umani" per la morte di Gora Thiam, 59enne del Senegal, residente a Livorno da 28 anni e con regolare permesso di soggiorno. L'uomo è morto il 15 gennaio dopo essere stato ricoverato per circa 5 mesi nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale di Livorno. Secondo la ricostruzione del presidente della comunità Mbaye Diop "nessuno dall’ospedale ha avvertito del decesso i familiari, né la comunità senegalese, né il consolato senegalese di Livorno". Per questo motivo un centinaio di connazionali si sono recati questa mattina nell’atrio dell’ospedale per manifestare la loro rabbia.

Il 59enne è stato seppellito al cimitero dei Lupi dopo quattro giorni dalla morte, venerdì 19 gennaio. Gli amici avrebbero saputo della notizia solo domenica, dopo aver ripetutamente chiesto delle condizioni dell'uomo. Adesso la comunità senegalese chiede che la salma sia estumulata in quanto Thiam sarebbe musulmano. "Ha i suoi diritti - spiega Diop - tra cui quello di decidere come essere sepolto e noi vogliamo che siano rispettati"

Dall'Ausl Toscana Nord Ovest si fa sapere che "come previsto dalle procedure in questi casi, il personale del reparto ha chiamato, come si potrà evidenziare a seguito di riscontri tecnici, i numeri segnalati dal paziente in cartelle clinica che sono gli unici autorizzati ad essere informati sulla sua situazione clinica. Dai due cellulari indicati dal paziente non è però arrivata alcuna risposta nonostante sia stato lasciato anche un messaggio nella segreteria telefonica. La salma, come avviene in caso di decessi ospedalieri, è stata successivamente trasferita alla morgue. Qui vi è rimasta per le 48 ore indicate per la presentazione dei familiari. Trascorso senza esito questo tempo è stato successivamente contattato il servizio di polizia mortuaria per il trasferimento al cimitero comunale".

Il direttore dell'ospedale, che ha incontrato i rappresentanti della comunità senegalese, ha annunciato che sarà aperta un'indagine interna per accertare che tutto si sia svolto secondo le procedure.

Il Comune incontra i familiari

In merito alla vicenda dell'uomo di 58 anni, originario del Senegal, deceduto il 15 gennaio scorso presso l’ospedale di Livorno, l’amministrazione spiega quanto segue.La salma, proveniente dal reparto Malattie Infettive, è stata recapitata presso il cimitero dei Lupi il 17 gennaio scorso e la tumulazione è avvenuta la sera del 18 gennaio. Nella giornata di oggi, mercoledì 23 gennaio, è pervenuta al sindaco una richiesta di incontro da parte dell’avvocato dei familiari dell’uomo, che hanno espresso la loro volontà di chiedere formalmente la riesumazione del corpo.Il sindaco, che in queste ore è rimasto costantemente in contatto con l’Azienda sanitaria e che domani si troverà a Roma per partecipare alla Conferenza Stato Città in qualità di vicepresidente Anci, ha delegato il Capo di Gabinetto, Antonio Bertelli, e i dirigenti ai Servizi cimiteriali e all’Avvocatura civica di partecipare a questo incontro che si terrà domani, giovedì 24 gennaio alle ore 12.L’amministrazione si riserva di valutare se sussistono o meno i presupposti per procedere all’emanazione di un’ordinanza sindacale di riesumazione del corpo, il cui costo sarebbe, in ogni caso, a carico dei familiari.

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