Sempre più inquietanti gli sviluppi delle indagini sui prof di Careggi, che coinvolgerebbero anche l’attuale e l’ex direttore generale. Il Consigliere regionale della Lega chiede l’intervento del Ministro Grillo
“Ho scritto al Ministro della salute, Giulia Grillo, e al sottosegretario, Luca Coletto, per chiedere l’invio degli ispettori nelle Asl toscane – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – la sanità toscana è costantemente sotto indagine ormai. Prima Massa, la voragine da 420 milioni, che non si è mai capito dove siano finiti; ma negli ultimi anni ci sono state così tante indagini che si fatica a tenerne il conto: per corruzione, abuso d’ufficio, truffa e peculato, come quella dei ticket a Prato. C’è evidentemente un sistema marcio che deve essere smantellato, e può avvenire solo con gli ispettori e un eventuale commissariamento dove necessario delle aziende sanitarie (Asl Toscana Centro, Asl Toscana Nord-Ovest, Asl Toscana Sud-Est, Careggi, Le Scotte e Cisanello). Inoltre, chi ricopre ruoli apicali su nomina politica ed è coinvolto nell’inchiesta, dovrebbe essere sospeso dall’incarico dirigenziale fino alla fine delle indagini”.
“Sembra che la sanità toscana di cui la sinistra si è sempre vantata, sia stata sostenuta da un circolo di ‘amici degli amici’, un sistema che però adesso gli si sta sgretolando tra le mani. Le conseguenze alla fine le pagano sempre i medici che, invece, fanno il loro lavoro con abnegazione e serietà, e i pazienti, che si scontrano continuamente con un sistema sanitario lento e macchinoso. Chiediamo l’intervento del Governo a questo punto, perché si possa finalmente svelare cosa c’è sotto ‘l’eccellenza della sanità toscana’ – conclude Alberti - e tutti i politici toscani che tirano in ballo i 49 milioni della Lega, si ricordino che ci devono ancora spiegare dove sono finiti i 420 del buco alla Asl di Massa”.
Fonte: Ufficio Stampa Jacopo Alberti - Consiglio regionale della Toscana
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