E' curioso come oggi Franconi, spinto dal vento della campagna elettorale e dalla fame di vote, si accorga dei fallimenti del Comune e a chieda quasi "scusa" per varie opere mai terminate in diversi punti della città: caratteristica, quella dei lavori lasciati a metà, o conclusi malamente - vedi la biblioteca comunale colabrodo - assai cara all'ammininistrazione.
Quella sul progetto Apea, che avrebbe dovuto rivoluzionare la zona industriale di Gello e che invece l'ha soltanto arricchita di scheletri di strutture e di manifesti deldegrado, è la terza marcia indietro di Franconi dopo la sicurezza e il sistema di raccolta rifiuti.
Evidentemente l'unica soluzione che ha il centrosinistra per raccattare consensi è ammettere il fallimento del suo operato. Niente male come strategia. Viva la sincerità, anche se non basterà a far cambiare idea alla gente di Pontedera.
Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni
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