"98esimo anniversario dalla fondazione del Partito Comunista d’Italia, la storia non è finita: il PCI è rinato e lavora per l’unità dei comunisti
L’era di pace e prosperità, “la fine della storia”, che ci avevano promesso allo scioglimento del PCI storico e dell’URSS non è mai sopraggiunta. Guerre, povertà e disoccupazione sono una costante in gran parte del pianeta, minacciato fra l’altro dalla catastrofe ambientale.
È diventato più facile prevedere la fine del pianeta che la fine del capitalismo.
La storia non è dunque finita. Nel 98esimo anniversario dalla fondazione del Partito Comunista d’Italia, storica organizzazione delle classi lavoratrici italiane, i comunisti ci sono di nuovo. Il nuovo Partito Comunista Italiano, rinato nel 2016, c’è e lavora per riconquistare i diritti sottratti dal PD, dal centrosinistra e della destra xenofoba e razzista. Abbiamo sedi su tutto il territorio toscano e nazionale, lavoriamo per l’unità dei comunisti sotto un programma comune e alla ricostruzione di un fronte della sinistra di classe. Ci rivolgiamo a lavoratori, donne, studenti, pensionati, per un programma di maggiori e ampie tutele del lavoro, per l’estensione della democrazia in tutti i campi della vita sociale, per migliori i servizi pubblici, per riconquistare il controllo politico sull’economia e la finanza. Per l’applicazione della nostra Costituzione.
Rilanciare la questione comunista e il concetto di socialismo nel 2019 non è per noi un rito nostalgico, ma una necessità storica visti i mali sistemici che affliggono la nostra società".
Marco Barzanti, segretario regionale del PCI Toscana
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