E' stata fissata la data per la consegna delle due borse di studio per studenti di Amatrice. Sara' il 1 giugno e fa parte di un traguardo sociale che si è prefissato il libro " Lettere senza confini" (Edizioni Adv) curato dalla giornalista fiorentina, Gaia Simonetti.
" Ne sarebbe stato felice Filippo"- racconta mamma Stefania, una delle protagoniste del libro, che ha perso il figlio nel terremoto di Amatrice dell'agosto 2016.
Cinque mamme di tre città diverse, Firenze, Mantova e Rieti, che non si conoscono. Si trovano per caso davanti ad una tazzina di caffè. Le fa incontrare una "mamma", che non ha mai potuto abbracciare il suo piccolo, che non ha mai visto la luce.
Diventano sei. Hanno un punto in comune : il dolore per la perdita di un figlio. Cercano di dare una via di uscita al dolore. Condividendolo. Indirizzano lettere ai figli che hanno perso in incidenti stradali, nel terremoto di Amatrice o vittima di femminicidio. Si scrive anche ad un bimbo mai nato.
Da quella tazzina di caffè è nato il libro.
Le mamme ricordano i figli con lettere a loro indirizzate, raccontando quanto hanno costruito in loro memoria come le iniziative che portano avanti nelle scuole, nelle palestre e con i giovani.
Barbara, Giovanna, Laura, Paola, Stefania ed ancora Stefania raccontano la vita che lentamente, con passi incerti e poi più spediti, riparte e lo fa alleandosi al coraggio.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro