"Leggendo il comunicato della Lega Montopoli contro le liste civiche, mi sorge il dubbio che il loro concetto di democrazia sia alquanto singolare. La Lega Montopoli sarebbe contro le liste civiche perché queste creano disturbo alla loro acquisizione di consensi. Come dire che prima di iniziare qualsiasi tipo di competizione sarebbe necessario eliminare il maggior numero possibile di avversari.
Inoltre, alla Lega Montopoli non interessa il fatto che le liste civiche diano la possibilità a tutti i cittadini, che non si sentono adeguatamente rappresentati dai partiti tradizionali, di far sentire la propria voce e di partecipare al confronto politico.
Il civismo è una risorsa preziosa e non può che arricchire il confronto politico, al contrario delle polemiche a tratti violente ed infondate portate avanti da questa Lega nel nostro territorio.
Se ci penso, però, non mi stupisce questa loro ostilità al civismo e alla partecipazione civica, quando alcuni dei loro “nuovi” esponenti condividono sui social simboli fascisti, come la bandiera della Repubblica sociale, antidemocratici e per di più contro la nostra Costituzione.
Ciò è inaccettabile, soprattutto in una comunità come la nostra dove, grazie anche a luoghi come il nostro oratorio di San Sebastiano, è ancora viva la memoria del sacrificio di molti giovani che hanno dato la vita per difendere la libertà e combattere i soprusi del fascismo.
Proprio su questo punto, trovo preoccupanti i toni aggressivi ed inappropriati con cui la Lega di Montopoli porta avanti la propria propaganda politica.
"La Lega – conclude il comunicato – è per l’onestà, la lealtà e per ‘ripulire’ il Comune dai soliti noti che hanno fatto prevalere solo i loro interessi e non gli interessi di ogni cittadino".
Un'affermazione simile fa trasparire un risentimento verso questa amministrazione dettato più da considerazioni personali, che di interesse pubblico. Insinuare dubbi e lanciare accuse infondate di questo tipo, propinare paure, timori ed insicurezza in una società già minacciata dalla crisi economica, invece di discutere nel merito sui contenuti, è veramente un comportamento da irresponsabili.
Le parole hanno un peso e amministrare un Comune è cosa ben diversa dal produrre a raffica slogan privi di fondamento. Invito la Lega Montopoli a denunciare nelle sedi opportune, qualora ne fossero a conoscenza, qualsiasi atteggiamento che abbia fatto prevalere interessi privati su quelli pubblici, facendo nomi e cognomi. Diversamente, consiglio loro di astenersi da simili dichiarazioni, sterili e prive di un vero e proprio contenuto politico".
Giovanni Capecchi, sindaco di Montopoli in Val d'Arno
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