Si chiudono le indagini dell'operazione 'In Villa' riguardante il traffico illecito di stupefacenti e i carabinieri di Borgo San Lorenzo hanno eseguito due provvedimenti cautelari, uno agli arresti domiciliari e l’altro che dispone l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emessi dal gip di Firenze Gianluca Mancuso, su richiesta del sostituto procuratore Fabio Di Vizio, nonché un decreto di perquisizione personale e domiciliare nei confronti dei suddetti ed altri dieci indagati. L’operazione ha impegnato oltre quaranta militari dell’Arma di Borgo San Lorenzo e del Comando Provinciale di Firenze, con il supporto di un’unità cinofila.
L’attività è stata avviata a seguito di un controllo effettuato nel mese di luglio scorso dai Carabinieri, a Borgo San Lorenzo, lungo il viale Pecori Giraldi. Da un’autovettura, con a bordo due 21enni, veniva un forte odore di marijuana. La perquisizione ha portato a trovare 18 grammi di sostanza stupefacente e 30 euro in contanti, sequestrati assieme ad un telefono cellulare.
Le successive indagini si sono sviluppate attraverso la ricostruzione della rete di collegamenti dei due giovani con loro coetanei. Nel cellulare c'erano molti messaggi 'criptati' per indicare l'attività di spaccio di hashish e marijuana nel territorio di Borgo San Lorenzo.
Gli indagati, durante l'estate e fino al 18 luglio (data del controllo), hanno creato una rete di smercio al minuto capace di raggiungere i vari acquirenti, alcuni anche minori, tra ex compagni di scuola, conoscenti della loro età e amici. Grazie a questi contatti, uno dei due indagati, ha creato un vero e proprio “giro” di spaccio, divenendo il riferimento di giovani assuntori della zona.
La droga veniva chiamata in gergo “Kinder”, “Cacao” o “Balaur”, oppure descritte con “emoticon” raffiguranti tavolette di cioccolata in miniatura; l’espressione “prenota un tavolo” fa riferimento all’opzione di un acquisto di stupefacente.
Gli acquirenti e consumatori hanno poi confermato che nei dialoghi via telefono si fissavano le compravendite. L’indagine ha anche permesso di evidenziare come il primo abbia curato personalmente le consegne in giro per il Mugello con la sua auto; altre volte, lo scambio ha avuto luogo a 'Villa Pecori' di Borgo San Lorenzo. Gli altri dieci indagati rispondono a vario titolo di violazioni alle norme sul traffico illecito di sostanze stupefacenti, ai sensi del DPR 309/90, sebbene per fatti di minore gravità.
Nel corso delle perquisizioni finalizzate alla ricerca di stupefacenti, sono stati sequestrati complessivamente 23 grammi di hashish e marijuana, due bilancini e un essiccatore artigianale mentre due decreti di perquisizione non sono stati eseguiti per irreperibilità dei destinatari, entrambi di origine marocchina.
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