Traffico di permessi di soggiorno, alla sbarra 49enne di Capraia e Limite

Anche un 49enne di Capraia e Limite è finito alla sbarra per l'indagine White Wash, che si allarga tra il Pistoiese (Pistoia, Agliana e Monsummano Terme) e San Giuliano Terme.

Il 49enne Salvatore Bracco è uno dei protagonisti della complessa macchina che avrebbe stipulato pratiche fittizie per il rilascio o il rinnovo di permessi di soggiorno a persone di origine straniera, nella maggior parte dei casi pakistana.

Una ex sovrintendente della questura, dipendenti pubblici di Pistoia e professionisti come commercialisti e ragionieri sono le altre personalità al centro di White Wash. Le accuse sono di procurato ingresso illegale, corruzione e truffa allo Stato.

Bracco è accusato di aver svolto il ruolo di finto datore di lavoro degli stranieri. Con questo escamotage infatti veniva creata un'attività di imbianchini per produrre false buste paga.

Come riporta La Nazione, il 49enne sarà tra i sette imputati che affronteranno il processo il prossimo 21 marzo. Oltre a lui anche il 57enne Sergio Cotti e il 59enne Enrico Ricciarini - dipendenti del Comune di Pistoia -, il 55enne dipendente della prefettura Valerio De Angelis, il commercialista 71enne Massimo Morini di Monsummano Terme, la ragioniera 50enne Barbara Capecchi. di Agliana e il commercialista Gabriele Adriano Gagetti, 61enne di San Giuliano Terme.

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