Sbloccare subito il progetto, redatto a suo tempo dalla Provincia di Arezzo, per la riqualificazione della vecchia statale "Tiberina 3bis", che rappresenta l'unica concreta alternativa di fronte alla chiusura del viadotto Puleto della E45. È questa la richiesta contenuta in una lettera che che l'assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha inviato oggi al ministri delle infrastrutture Danilo Toninelli.
Il blocco della Sgc nei pressi di Valsavignone è "un provvedimento – scrive l'assessore - che impatta fortemente sulla vita della comunità locale e sull'economia del territorio, oltre a rappresentare un grave disagio per tutti coloro che utilizzano questa importante arteria stradale".
Sabato mattina l'assessore sarà in Valtiberina per incontrare i rappresentanti istituzionali e economici del territorio.
Anas, ricorda Ceccarelli, ha appena consegnato i lavori per un primo intervento sul viadotto e aggiudicato l'appalto per la messa a norma antisismica dell'infrastruttura e l'auspicio è quindi che il provvedimento della Magistratura aretina "possa essere rivisto e si possa valutare una possibile riapertura del viadotto, sia pure condizionata e con le modalità necessarie a garantire la sicurezza, priorità indiscutibile."
Ma la situazione è comunque aggravata dalla impraticabilità dell'unica viabilità alternativa: la vecchia statale. La Regione già nel 2013 aveva chiesto ufficialmente, nel parere al Cipe sulla corridoio autostradale Civitavecchia-Ostre-Mestre, che ‘nella fase della progettazione definitiva, fossero inseriti gli intereventi per l'adeguamento della viabilità alternativa fino a Pieve S. Stefano, con la previsione di adeguate risorse' e da 20 anni esiste un progetto della Provincia, messo a disposizione del Comune di Pieve S. Stefano e fatto proprio dall'Anas.
"Le chiedo dunque – è l'appello di Ceccarelli al ministro – di sbloccare al più presto questo progetto e in aggiunta di intervenire affinché, nell'ambito del riassetto delle competenze sulla viabilità attualmente in atto, la ‘Tiberina3bis' sia inserita tra la strade restituite all'Anas, sia nel tratto romagnolo, come ci risulta sia già previsto, che nel tratto toscano".
Ceccarelli coglie anche l'occasione per commentare la presa di posizione di Confindustria Arezzo, che in un comunicato parla di un presunto contenzioso tra Anas, Regione, Provincia e Comune. "Non esiste alcun contenzioso di cui io abbia notizia e non capisco a cosa si faccia riferimento. Condivido, invece, che chi di dovere debba intervenire immediatamente per ripristinare la vecchia viabilità e per questo ho scritto al Ministro".
Cna Fita: "Forte preoccupazione"
CNA FITA TOSCANA esprime innanzitutto il plauso nei confronti della Magistratura che nella giornata di ieri è tempestivamente intervenuta con la chiusura del viadotto Puleto sulla E45 tra Romagna e Toscana, garantendo l’incolumità e la sicurezza di tutti coloro che utilizzano quell’arteria.
“Quanto accaduto nella giornata di ieri - dichiara il Presidente CNA FITA TOSCANA, Giuseppe Brasini - riporta al centro della discussione il tema delle infrastrutture, quale elemento indispensabile per la crescita e lo sviluppo del territorio; purtroppo ancora una volta emerge lo stato di carenza anche nella nostra regione”.
Continua Brasini: “Ci auguriamo, nel caso non dovessero essere possibili soluzioni diverse per un’apertura anche parziale del viadotto, il tempestivo e imprescindibile ripristino della strada 3 bis Tiberina che da anni necessita di un intervento. L’altra possibile alternativa è infatti il passo dei Mandrioli che però in questo periodo necessita di grande attenzione per quanto riguarda lo spargimento del sale in caso di neve o ghiaccio. Ci raccomandiamo quindi che gli enti preposti intervengano in tal senso”.
“Quanto accaduto – conclude il Presidente CNA FITA TOSCANA - produce ingenti danni in termini di tempi e costi per le imprese di autotrasporto che si vedono costrette, allo stato attuale, a percorrere direttrici come per esempio l’A1 fino a Bologna ritornando poi verso Fano sulla A14. E stiamo parlando di un settore che nella sola Toscana conta 7.517 imprese, con circa 19.000 addetti”.
E45: Stella (FI): "Toninelli faccia procedure d'urgenza e chiarisca condizioni"
"Chiediamo al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli di intervenire con procedura d'urgenza per il viadotto Puleto della E45 in località Valsavignone. Nomini un commissario, predisponga fondi e faccia partire i cantieri con massima urgenza. L'arteria in questione è uno snodo viario fondamentale per i collegamenti tra Toscana e Romagna, e la chiusura del viadotto sta già causando rallentamenti e ingorghi lungo tutta la Valtiberina, con disagi per lavoratori, pendolari e studenti". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Chiediamo al ministro Toninelli - aggiunge Stella - anche di chiarire quali siano le reali condizioni della struttura in questione. L'inchiesta e il sequestro del viadotto, infatti, sono partite solo a seguito di un video diventato virale sul web. I tecnici della perizia hanno decretato la chiusura urgente per rischio crolli. Ci chiediamo chi stia monitorando i ponti e i viadotti toscani in cattive condizioni, che potrebbero crollare da un momento all'altro e che invece sono ancora aperti. Come cittadino ho una domanda urgente e seria: la nostra sicurezza è in buone mani?".
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