Per ridurre l’inquinamento marino si deve agire a… fiume. Questo il senso di una mozione, approvata ieri dal Consiglio regionale, proposta dal consigliere Pd Enrico Sostegni. Grazie a questo atto, la giunta regionale è stata impegnata ad attivarsi per “coinvolgere i soggetti che a vari livelli, dalle Autorità di Bacino ai Consorzi di bonifica, svolgono funzioni in materia di gestione dei corsi d’acqua in un progetto di studio, finalizzato ad applicare in ambito regionale la tecnica volta ad intercettare i rifiuti presenti nelle acque fluviali prima che giungano al mare, nella prospettiva di contribuire a rafforzare ed implementare le strategie di riduzione dei rifiuti marini e di salvaguardia del Mediterraneo”.
«Recenti e autorevoli studi dell’Unione europea – spiega Sostegni – hanno messo in evidenza come il miglioramento della gestione dei corsi d’acqua possa essere uno degli strumenti più efficaci per ridurre l’inquinamento da plastica dei mari. Addirittura, secondo alcune metodologie, è possibile ricercare e bloccare i rifiuti non solo al momento del loro ingresso in mare, ma ancor prima del loro ingresso nei fiumi. La Regione Toscana – ricorda Sostegni - nell’ambito delle azioni di salvaguardia delle risorse dell’ambiente marino ha di recente contribuito ad attivare, con successo, il progetto sperimentale “Tuscany Fishing for Litter- Arcipelago pulito”, che ha già prodotto risultati molto incoraggianti. Credo – conclude il consigliere – che questo sforzo possa essere implementato e migliorato con un’azione che parta dall’inquinamento presente nei fiumi della nostra regione».
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Partito Democratico
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