Il romanzo di Dostoevskij rivive in una versione teatrale di Glauco Mauri e Roberto Sturno
Per la stagione teatrale del Teatro Era (Parco Jerzy Grotowski, via Indipendenza, Pontedera) speciale anteprima sabato 19 e domenica 20 gennaio per la produzione della Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno e Fondazione Teatro della Toscana “I Fratelli Karamazov”. L’ultimo grandioso romanzo scritto da Fëdor Dostoevskij rivive in una versione teatrale di Glauco Mauri e Roberto Sturno, frutto di un grande lavoro di smontaggio e rimontaggio dei capitoli fondamentali del romanzo, con la regia di Matteo Tarasco.
Glauco Mauri, che da giovanissimo, a soli 23 anni, ottenne un grande successo personale nel ruolo del fratellastro-servo Smerdjakov, è oggi il dissoluto e senza scrupoli Fëdor Pavlovič Karamazov. Ed è lo stesso Mauri a spiegare: “Per ben due volte la nostra compagnia ha raccontato Dostoevskij. Due assoluti capolavori: L’idiota e Delitto e castigo. Dostoevskij, Shakespeare e Beckett sono stati i tre grandi autori che mi hanno aiutato a tentare di capire la vita: l'immensa tavolozza dei colori dell’animo umano di Shakespeare, la tragedia del vivere che diventa farsa e la farsa del vivere che diventa tragedia di Beckett, e Dostoevskij che mi ha fatto capire la magnifica responsabilità che ha l’uomo di comprendere l’uomo. Dostoevskij non giudica mai: racconta la vita anche nei suoi aspetti più negativi con sempre una grande pietà per quell’essere meraviglioso e a volte orrendo che è l’essere umano. La famiglia Karamazov devastata da litigi, violenze, incomprensioni, da un odio che può giungere al delitto, oggi come oggi appare, purtroppo, un esempio di questa nostra società così incline all’incapacità di comprendersi e di aiutarsi. Anche il sentimento dell’amore spesso viene distorto in un desiderio insensato di violenza.”
Roberto Sturno dà voce e corpo a Ivàn Karamazov, il più intellettuale e tormentato dei fratelli. Accanto a loro: Paolo Lorimer (lo Starec Zosima), Laurence Mazzoni (Dmitrij Karamazov), Pavel Zelinskiy (Alekséj Karamazov), Luca Terracciano (Smerdjakov), Giulia Galiani (Katerina Ivanova), Alice Giroldini (Grušen’ka). Le scene sono di Francesco Ghisu, i costumi di Chiara Aversano, le musiche di Giovanni Zappalorto, le luci di Alberto Biondi.
La storia de I Fratelli Karamazov ruota attorno ai complessi rapporti della famiglia Karamazov, sotto l’apparenza da canovaccio di un romanzo giallo cela il dramma spirituale che scaturisce dal conflitto tra la fede e un mondo senza Dio.
“L’ultimo romanzo di Fëdor Dostoevskij – scrive Matteo Tarasco nelle note di regia – ha la grandezza e la forza di un inferno dantesco, è una comédie humaine alla russa, dove bestie umane si agitano sulla scena del mondo, dove il denaro, il fango e il sangue scorrono insieme. Una storia assoluta, spietata, estrema, senza margini di riscatto”.
Le vicende della famiglia Karamazov, i loro feroci conflitti nel cui contesto matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia, e il conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato del parricidio, appassionarono i lettori del “Messaggero Russo”, il giornale dove, da gennaio 1879 alla fine del 1880 (pochi mesi prima della morte dello scrittore), il romanzo fu pubblicato a puntate. L’ansiosa attesa dei numerosi lettori dell’uscita sulla rivista dei nuovi capitoli del romanzo, per conoscere lo sviluppo dei complotti, intrighi e amori libertini che ruotano attorno alla famiglia Karamazov, si può paragonare all’attesa e al successo delle serie televisive più amate dei nostri giorni.
Biglietti: Intero € 20 – Ridotto € 18 – Studenti € 12. Info 0587.55720 / 0587.57034 - www.teatroera.it www.teatrodellatoscana.it
Fonte: Ufficio Stampa
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