Il progetto “Dalle leggi razziali all'art. 3 della Costituzione”, previsto per l’anno scolastico 2018-19, è stato promosso in attuazione del Protocollo d'intesa sottoscritto l'11 novembre 2015 da ANPI, Ufficio Scolastico Regionale - Ambito territoriale, Conferenza dei Sindaci per l'Educativo della Provincia di Pisa.
“Partendo dalle leggi razziali fasciste – ha spiegato il presidente dell’ANPI Bruno Possenti - il progetto intende approfondire le implicazioni del principio di uguaglianza affermato dall'art. 3 della Costituzione e si ripropone di concorrere alla formazione di una solida coscienza democratica tra i giovani delle Scuole Secondarie di secondo grado. Il progetto si avvale di un rapporto con il Laboratorio di Cultura Costituzionale promosso dai Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze Politiche della Università di Pisa, con la Domus Mazziniana, con i ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna”.
“Il progetto - ha chiarito il responsabile scientifico dell’Università di Pisa prof. Saulle Panizza - è stato inserito all'interno della Convenzione fra il MIUR e l'Associazione Italiana dei Costituzionalisti e si articola su tre ambiti di intervento proposti agli studenti: l'emanazione delle leggi razziali, il contesto, i contenuti, l'applicazione, gli effetti; l'approvazione dell'art.3 della Costituzione, i lavori in Assemblea Costituente, i principi ricavabili dalla disposizione costituzionale; le declinazioni dell'uguaglianza (genere, religione, lavoro, lingua, ecc.), con particolare riferimento alle proiezioni nell'attualità. Una volta scelto l’ambito di ricerca preferito, ogni classe viene affiancata da un tutor (giurista, storico). Segue la lezione iniziale del tutor per l'inquadramento dell'argomento, la fase operativa, con produzione di un elaborato finale (gennaio-aprile), la restituzione dell'attività svolta alle altre classi di ciascun istituto e la valutazione degli elaborati da apposita commissione. Infine si conclude con la premiazione dei tre migliori lavori”.
“Ringrazio tutti gli enti che hanno aderito a questo progetto – ha dichiarato l’assessore alle politiche socioeducative del Comune di Pisa Rosanna Cardia - che è riuscito a coinvolgere molte scuole superiori della provincia di Pisa. Un progetto ambizioso che lega insieme passaggi storici fondamentali delle nostre istituzioni e del nostro paese, prendendo spunto dall’80° anniversario della firma delle leggi a razziali a Pisa, per poi svilupparsi intorno al principio di uguaglianza affermato dall’articolo 3 della Costituzione, un principio da porre all’attenzione degli studenti come punto di riflessione fondamentale per un’analisi storica e dell’attualità. Un tema educativo che, grazie al protocollo firmato come Conferenza dei Sindaci per l'Educativo della Provincia di Pisa, possiamo affrontare in maniera omogenea nelle scuole di tutto il territorio provinciale, mettendo in rete gli strumenti a disposizione tra tutti gli enti e le associazioni che prendono parte al progetto”.
“Ringrazio tutte le scuole che hanno aderito – ha concluso il Provveditore agli Studi Giacomo Tizzanini – a questa iniziativa che nasce come progetto di comunità: a essere coinvolte sono infatti le scuole, l’amministrazione, le università. La collaborazione con l’Università di Pisa, la Scuola Sant’Anna e la Domus Mazziniana apporta un alto livello scientifico a questo progetto e rappresenta dunque un’opportunità di conoscenza e studio importante per i ragazzi delle scuole”.
Hanno aderito al progetto 11 Istituti statali ed un Istituto parificato per complessive 24 classi. Sono impegnati come tutor 17 tra docenti e ricercatori. Queste le scuole coinvolte: Liceo “Montale” Pontedera, IISS “Pesenti” Cascina, IIS “Santoni” Pisa, Liceo “Carducci” Pisa, ITIS “Marconi” Pontedera, IPSSAR “Matteotti” Pisa, Liceo “Marconi” San Minato, IIS “Carducci” Volterra, Liceo “Dini” Pisa, Liceo “Buonarroti” Pisa, IIS “Pacinotti - Galilei” Pisa, Istituto Arcivescovile “Santa Caterina” Pisa.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa
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