Con un convegno finale all’Auditorium Vasari degli Uffizi si conclude oggi il corso di formazione “Musei Arte Autismi” finalizzato a condividere esperienze e sviluppare le competenze necessarie per la creazione di nuovi programmi museali accessibili alle persone con disturbi dello spettro autistico.
Il corso, parte del progetto L'arte risveglia l'anima realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari Opportunità, ha attivato una collaborazione proficua tra Gallerie degli Uffizi, Associazione Culturale L’immaginario, Associazione Autismo Firenze e Fondazione Palazzo Strozzi. Il corso si è articolato in 8 incontri tra workshops e osservazioni di attività in galleria ai quali hanno partecipato il personale interno del museo, educatori museali ed educatori specializzati nell’autismo. «I musei d’arte – precisa il direttore delle Gallerie degli Uffizi Schmidt - possono fare molto per promuovere l’inclusione culturale e sociale delle
persone con disturbi dello spettro autistico. L’arte genera rapporti con il mondo attraverso segni, forme, colori. Il suo linguaggio è particolarmente vicino al “pensiero visivo” delle persone autistiche. Il museo che abbatte barriere cognitive e sensoriali per accogliere le persone con disturbi dello spettro autistici diventa un luogo d’incontro in cui ciascuno può sentirsi parte attiva e può contribuire alla costruzione dei significati del nostro patrimonio artistico».
Fonte: Ufficio Stampa
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