Prende avvio da martedì 15 gennaio il nuovo modello di triage, che ridisegna l’organizzazione nella gestione delle attese al Pronto soccorso del San Jacopo di Pistoia, diretto dal dottor Andrea Cai.
L’obiettivo è quello di assicurare in maniera tempestiva l’ individuazione del percorso clinico più appropriato per il paziente con una maggiore attenzione alle persone più fragili, in linea con le indicazioni della Regione Toscana.
Non saranno quindi più i codici colore ad indicare la priorità di accesso (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) ma numeri: da 1 dell'emergenza a 5 della non urgenza.
All’interno del pronto soccorso, nel nuovo modello organizzativo, il paziente viene accolto in base al suo bisogno clinico ed alla complessità assistenziale, dando priorità alle situazioni a maggiore gravità e orientando subito i pazienti verso i percorsi di cura interni al Pronto Soccorso.
Sono state individuate tre linee di attività: alta, intermedia e bassa complessità clinico-assistenziale.
Il nuovo sistema di triage per la codifica delle priorità e dei tempi massimi di attesa è così organizzato:
1 : Emergenza – tempo di attesa immediato
2: Urgenza Indifferibile – tempo massimo di attesa entro 15 minuti
3: Urgenza differibile – tempo massimo di attesa entro 60 minuti
4: Urgenza minore – tempo massimo di attesa entro 120 minuti
5: Non urgenza – tempo massimo di attesa entro 240 minuti
Il sistema di codifica numerico è supportato da un nuovo software informatico. In questa prima fase di avvio sarà possibile che si verifichino, esclusivamente per i codici a bassa priorità alcuni rallentamenti nell’attività.
A questo proposito, nella settimana dal 14 al 19 gennaio, è stato previsto un incremento di personale medico, infermieristico e di operatori sanitari addetti all’assistenza con l’affiancamento di operatori informatici.
Il nuovo modello di triage è già operativo al Pronto soccorso di Prato ed a quello di Empoli. Progressivamente sarà esteso nell’area pistoiese a Pescia e San Marcello e negli ospedali dell'area fiorentina: Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio, Mugello, Santa Maria Annunziata e Serristori.
Fonte: Asl Toscana Centro
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