"Il DL Sicurezza e Immigrazione, meglio noto come Decreto Salvini, rappresenta una risposta forte e chiara di uno Stato che era stato gettato nel baratro dell'immigrazione clandestina e incontrollata da parte del Partito Democratico.
Stiamo parlando di un PD che a livello nazionale e locale è stato protagonista di un clima di razzismo istituzionale privilegiando un’immigrazione incontrollata che ha fatto dei barconi il mezzo illegale di coloro che senza averne titolo sono approdati sul nostro territorio e hanno, per mano sempre dello stesso partito, potuto accedere alle graduatorie sia per le case popolari sia per l'accesso a qualsiasi servizio erogato dai nostri Comuni.
Sempre la politica portata avanti dal PD, ha permesso a certe cooperative di lucrare con gli ormai noti 37,5€ garantendo guadagni facili, favorendo l’illegalità e costruendosi bacini di consenso sul territorio a discapito di un equilibrio sociale e culturale.
Per tutti questi motivi evidenziamo senza mezzi termini il discutibile atteggiamento dei sindaci della Valdelsa che, lontani da qualsiasi coerenza avendo da decenni governato il territorio in nome dello stesso PD, mettono in discussione una legge dello Stato, cioè un provvedimento approvato dal Parlamento e controfirmato per il vaglio di costituzionalità dallo stesso Presidente della Repubblica di cui sostengono di avere incondizionata fiducia, stima e riconoscenza.
Alla luce di quanto esposto, valutiamo "paradossale" la presa di posizione dei Sindaci PD dell'Empolese - Valdelsa per un ricorso regionale contro un provvedimento che aumenta i poteri nella gestione del territorio e investe nell’aumento delle forze dell’ordine e delle dotazioni ad esse riservate.
La confusione nel PD locale è pertanto totale al punto che i Sindaci, dopo essere apparentemente scesi dal carro renziano e dopo avere anche raccolto qualche firma per la legalità(ci chiediamo dove fossero quando la Lega poco tempo fa raccolse circa 8000 firme prese ai banchini, per la Sicurezza e la giustizia certa), si ritrovano oggi a sostenere gli stessi principi e dettami di un partito che della legalità si occupa prevalentemente per quanto riguarda gli immigrati.
L’obiettivo della legge è quello di ridurre i tempi e le maglie della protezione internazionale, con lo scopo di garantire solo a chi ha realmente bisogno o sia realmente perseguitato di permanere sul nostro territorio e cercare un lavoro.
Non si tratta di gettare per le strade chi si trovi oggi irregolare dentro i centri di accoglienza ma si tratta di cominciare a distinguere tra chi ha dei diritti e chi no, aumentando i fondi per i rimpatri con stanziamento iniziale di circa tre milioni di euro fortificandone i centri preposti e togliendo un circolo vizioso di finanziamenti a favore di certe cooperative, vicine politicamente alla sinistra, che fino ad oggi hanno gestito i sistemi CAS e SPRAR grazie a una immigrazione selvaggia che non si è voluto chiaramente contrastare.
È chiaro che una legge, oltre ad essere compresa, va anche applicata senza pregiudizi e senza sudditanze politiche che evidentemente solo Sindaci che fanno riferimento al centrodestra(Lega Salvini Premier, Forza Italia e Fratelli d'Italia), sembra siano in grado di fare."-
I firmatari
Marco Cordone, Segretario Lega Toscana- Salvini Premier Empolese Valdelsa / Responsabile provinciale Enti Locali
Damiano Baldini, Responsabile Lega Giovani Empolese - Valdelsa
Susi Giglioli, Referente Lega - Castelfiorentino
Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale di Empoli de "Il Centrodestra per Empoli - Fratelli d'Italia"
Lucia Masini, Capogruppo e Consigliere Comunale di Certaldo e all'Unione dei Comuni Circondario Empolese - Valdelsa per Forza Italia
Eliseo Palazzo, Consigliere comunale indipendente di Certaldo.
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